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SAN BENEDETTO - «La Provincia in questa fase non ha alcuna competenza sull’iter per il nuovo ospedale». È quanto Palazzo San Filippo ha fatto sapere alla Regione. Domani l’ente presieduto da Sergio Loggi non siederà al tavolo con Regione, Comune e Ast per firmare l’accordo.
Il nodo Provincia c’era e i sentori erano stati avvertiti. Comune e Regione avevano portato l’accordo in approvazione nelle loro giunte, mentre la Provincia finora alcun atto. Ora la missiva inviata alla Regione dove puntualizzano come in questa fase la Provincia non abbia competenze. «Con riferimento alla firma della convenzione per la realizzazione del nuovo complesso ospedaliero – dice il presidente - l’amministrazione provinciale ha ritenuto opportuno inviare una nota di chiarimento».
In tale documento, si precisa che «non si riscontra al momento alcuna competenza specifica della Provincia da adottarsi tramite convezione.
Ulteriori accordi
Alla luce di questo, non si ravviserebbe quindi la necessità di ricorrere ad ulteriori strumenti ed accordi che richiamiamo, peraltro, competenze della Provincia in maniera generica senza entrare nel merito amministrativo ed operativo degli atti da mettere in campo. Se, invece, il documento ricerca una legittimazione di indirizzo politico, quest’ultima è bene che passi attraverso una condivisione con i sindaci dell’assetto sanitario piceno». Quindi nessuna firma della Provincia sull’accordo che nei giorni scorsi è stato deliberato prima dal Comune e poi dalla Regione per un ospedale di primo livello in Riviera, precisamente su via Sgattoni, nel quartiere Ragnola.
Ma la Provincia si toglie anche qualche sassolino, lamentando come l’iter seguito finora dalla Regione e dal Comune non abbia visto il coinvolgimento degli altri territori. «Prima di predisporre schemi di accordi e protocolli da firmare- prosegue Loggi - sarebbe stato auspicabile e più produttivo dal punto di vista istituzionale organizzare un momento di confronto con tutti i sindaci dei Comuni ricadenti nell’ambito Ast. Tutto ciò, non solo con l’obiettivo di definire percorsi e procedure, ma anche per approfondire, una tematica così rilevante per l’intera comunità provinciale anche attraverso il tavolo della conferenza dei sindaci. In ogni caso, l’amministrazione provinciale è impegnata a favorire e concretizzare ogni soluzione volta a realizzare nuove strutture sanitarie». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico