Addio al Madonna del Soccorso: diventerà un poliambulatorio in attesa del nuovo ospedale

L'ospedale di San Benedetto
SAN BENEDETTO - Il Madonna del Soccorso destinato a prendere il posto del poliambulatorio di via Romagna e un nuovo nosocomio da realizzare potenziando le specialistiche. Questa...

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SAN BENEDETTO - Il Madonna del Soccorso destinato a prendere il posto del poliambulatorio di via Romagna e un nuovo nosocomio da realizzare potenziando le specialistiche. Questa l’idea di sanità espressa dal partito di Fratelli d’Italia che lavorerà sia sui tavoli comunali ma soprattutto su quelli regionali per portarla avanti. 

 


«Data la specifica vocazione emergenziale dell’ospedale di San Benedetto – spiega il segretario comunale di FdI Luigi Cava – la realizzazione di una nuova struttura in una posizione più fruibile, rispetto a quella attuale, risponderebbe alle esigenze di maggiore e migliore raggiungibilità. Un’idea totalmente alternativa a quella della sinistra che ancora oggi appare orientata a realizzare un accentramento dei servizi ospedalieri in un’unica struttura chiudendo o ridimensionando tutti gli altri».

Ma cosa dovrà essere inserito in questo nuovo contenitore? «Fondamentale sarà la previsione di un Pronto soccorso- rispondono i meloniani - adeguatamente dimensionato in spazi, personale medico e paramedico, con reparti ben strutturati che possano prevedere una Cardiologia che non sia solo riabilitativa come lo è adesso, Ortopedia, Chirurgia d’urgenza, Neurologia con stroke unit perfettamente funzionante, Radiologia, Laboratorio analisi, Centro trasfusionale, punto nascite, reparti di Nefrologia ed Oncologia necessari a far sì che pazienti, purtroppo costretti a cure che si protraggono per mesi o anni (terapie oncologiche, dialisi e quant’altro), non debbano essere costretti a continui spostamenti verso il capoluogo di provincia». 


La realizzazione di una struttura nuova, secondo FdI, permetterebbe la riconversione dell’attuale Madonna del Soccorso in un centro di medicina del territorio prevedendo sostanzialmente la chiusura della sede di via Romagna e dei vari distaccamenti Asur attualmente presenti sul territorio comunale concentrando tutti i servizi in un’unica struttura. «Questa nuova prospettiva – termina FdI - che si sposa perfettamente con la posizione espressa fin dalla prima ora da Fratelli d’Italia, impone l’attivazione di un percorso che deve necessariamente prendere vita con un progetto preliminare di fattibilità da predisporre in tempi brevissimi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico