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SAN BENEDETTO - Per concedere maggiore spazio a bar e ristoranti nell’occupazione di suolo pubblico potranno essere interdette delle strade al traffico, ma per piccoli tratti e nelle zone meno trafficate, inoltre gli operatori potranno consorziarsi per fare richieste di aree. La giunta nella sua ultima seduta ha approvato le linee guida per l’impiego delle superfici pubbliche in periodo di pandemia.
Le condizioni
Era stato già decretato il prolungamento del periodo in cui i locali potevano usufruire gratuitamente delle aree pubbliche per installare tavolini e sedie, portando la scadenza da giugno a dicembre 2021.
È stato il comando della Polizia municipale a fornire le indicazioni per la sicurezza stradale. A cominciare dalle richieste di zone da occupare con tavoli e sedie che dovranno riguardare piccoli tratti di strade con scarsa presenza di traffico e con possibile viabilità alternativa.
Inoltre potrà essere prevista la parziale interruzione al transito veicolare per periodi temporali limitati e l’interdizione potrà essere disposta solo per le strade a senso unico veicolare e dovrà essere garantita, nello spazio non occupato commercialmente, una corsia di marcia di minimo 3 metri per il transito di veicoli di emergenza e per accedere ad aree private contrassegnate da passo carrabile.
Allo stesso modo non potrà essere disposta l’occupazione dell’area nel caso di strade a doppio senso e nel caso in cui venga richiesta una modifica alla viabilità e non potranno essere concesse occupazioni di strade che potrebbero creare problemi alla circolazione, a partire dai mezzi pubblici.
Le richieste
Per poter chiudere delle strade al fine di lasciare spazio ai locali per installare le proprie attrezzature, viene richiesto che la domanda arrivi da più locali che insistono sulla stessa strada, con obbligo della presenza di addetti alla vigilanza all’ingresso e all’uscita del tratto interessato, al fine di regolamentare sia il transito di mezzi di soccorso, sia dei residenti per il rientro nelle proprie abitazioni. In nessun caso l’occupazione dovrà interessare la sede stradale e dovrà insistere esclusivamente negli spazi destinati ai parcheggi.
Inoltre è stata ribadita la necessità di continuare a rispettare i principi e le norme del Codice della Strada, di sicurezza, di quelle in materia igienico-sanitaria e sull’eliminazione delle barriere architettoniche. Non a caso, da sempre, il sindaco Piunti puntualizza che va bene l’occupazione di suolo pubblico da parte delle attività di somministrazione ma sempre nel rispetto dei pedoni e dei disabili, per strade che dovranno essere comunque sicure e accessibili.
I locali consorziati
In merito alla richiesta di aree che dovrà arrivare da più imprenditori, quest’ultimi si stanno organizzando per formulare proposte “consorziali” di utilizzo delle aree pubbliche ubicate in prossimità delle sedi operative delle stesse attività.
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Corriere Adriatico