SAN BENEDETTO - Il cuore del Paese Alto palpita al suono del dialetto delle scenette di Natale al Borgo. Ieri le stradine...
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Ieri le stradine del vecchio incasato sono state vivacizzate dalla classica kermesse di teatro vernacolare. Complice una temperatura più mite del solito, già dal primo pomeriggio diverse persone si sono radunate in piazza Piacentini: punto d’inizio del percorso, dov’era anche collocata l’area-ristoro.
Un percorso composto da nove scenette che, come tradizione di Natale al Borgo, è un viaggio nel tempo che fu. Tempo di popolane, marinai, riti, credenze e linguaggi della San Benedetto più verace. Dietro questa manifestazione di soli due giorni c’è un lavoro lungo mesi.
“Già a settembre inizio a pensare alle scenette e cerco di scriverle calibrandole quanto più possibile su ogni attore. Poi cominciano le prove, che a ridosso dell’evento sono piuttosto intense e impegnative” dice il regista Alfredo Amabili: uno degli storici artefici della manifestazione che vede collaborare insieme Comune, Comitato di quartiere, compagnia teatrale Ribalta Picena e associazione Amici del Paese Alto. Senza contare il contributo dei volontari della Protezione Civile. Natale al Borgo prosegue anche oggi (sempre dalle ore 15 alle 19.30) così come proseguono gli appuntamenti del cartellone natalizio “La città in festa”. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico