A San Benedetto quattro locali nei guai per la musica sparata troppo forte

A San Benedetto quattro locali nei guai per la musica sparata troppo forte
SAN BENEDETTO - Firmati sei provvedimenti in merito alla movida molesta, quattro penalizzano altrettanti locali. Il primo, a firma del dirigente del settore assetto del territorio...

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SAN BENEDETTO - Firmati sei provvedimenti in merito alla movida molesta, quattro penalizzano altrettanti locali. Il primo, a firma del dirigente del settore assetto del territorio Germano Polidori, riguarda il locale di intrattenimento serale di via dei Tigli a cui è stata sospesa la licenza per una settimana a causa del mancato rispetto dei limiti sui decibel. Stessa sorte per un locale, probabilmente una pizzeria, di via dei Mille, che a fronte di un limite di 3 decibel ha fatto registrare sforamenti fino a 11,2 e 14,3 decibel di conseguenza l'ordinanza impone di cessare la musica alle 23.


Due locali, invece, quali il Kebab e il Bar Smile potranno tirare un sospiro di sollievo e lasciare le proprie attività aperte fino alle due di notte, visto che nelle scorse settimane avevano ricevuto lo stop fino alle 22 sempre per mancato rispetto del regolamento.

Sospensione della Scia (segnalazione certificata di inizio attività) per sette giorni per un locale di viale Rinascimento, sul lungomare, a causa dell'inquinamento acustico. E il capo di imputazione è sempre l'inquinamento acustico alla base dell'ordinanza contro uno chalet del tratto Nord di viale Trieste che ha superato il limite dei decibel arrivando a 4 e 4.1. così è stato fissato il termine della musica a mezzanotte e 45minuti.

Per Walter Liberi dell'associazione Capitan Fracassa, contro la movida molesta, però si tratta di una beffa perché "la tabella vede limiti innalzati".

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Corriere Adriatico