A San Benedetto la movida violenta si affronta con 64 nuove telecamere

I vigili urbani in azione durante una serata di movida
SAN BENEDETTO -  Sessantaquattro telecamere in 15 punti strategici della città. E’ il progetto in fase di studio degli uffici comunali che, proprio in...

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SAN BENEDETTO -  Sessantaquattro telecamere in 15 punti strategici della città. E’ il progetto in fase di studio degli uffici comunali che, proprio in queste settimane, stanno lavorando al fine di poter dare il via libera, il prima possibile, all’installazione dei dispositivi caldeggiati dalla prefettura già dalla fine dello scorso anno. Un iter che, alla luce dei fatti di cronaca degli ultimi giorni e, soprattutto, della brutale aggressione di martedì notte, potrebbe essere accelerato. «Porteremo avanti il piano telecamere – afferma infatti il sindaco Pasqualino Piunti – e in Comune stiamo lavorando anche per questo». Ma è nell’immediato che il primo cittadino cerca di dare risposte. 

Da ieri notte i vigili urbani hanno allungato i turni fino alle quattro del mattino e questa notte ripeteranno l’esperimento. «Particolare attenzione sarà data alle zone calde del quadrilatero – spiega Piunti – e la polizia locale andrà così a supportare la presenza delle altre forze dell’ordine che vigilano sulla vita notturna rivierasca». Confermata la volontà di convocare il primo tavolo della sicurezza post estivo in Riviera, in Comune si sta lavorando anche per l’istituzione della commissione sicurezza. Ma è sulle telecamere che si concentra il lavoro più delicato e, di certo, anche più complicato. Il Comune sta infatti lavorando al fine di poter individuare la soluzione migliore che possa consentire l’installazione dei dispositivi e il controllo sulle immagini catturate dalle varie telecamere sparse per la città. Il tutto con una formula e con un partner commerciale che possa garantire la minima spesa e la massima fruizione. Il piano prevede l’installazione di sessantaquattro punti di videosorveglianza suddivisi per quindici aree nevralgiche del territorio comunale.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico