SAN BENEDETTO - Musica a tutto volume in via Calatafimi, cori da stadio in via Montebello, i soliti schiamazzi nell'area di via Mentana e notti insonni in viale De Gasperi. ...
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Venerdì sera, in via Calatafimi, alle 2.30 la musica era talmente alta che tremavano le finestre delle abitazioni. Le chiamate alla polizia non avrebbero però avuto alcun seguito. La musica si è spenta da sola intorno alle 2. 40.
Tensione alle stelle perché i residenti annunciano battaglia: "L'esperienza di via Mentana - spiegano - ci insegna che il Comune è assente e le forze dell'ordine pure. Se dobbiamo fare le cose per conto nostro siamo pronti a farle".
La vita, da quelle parti, si preannuncia difficile anche perché chi abita in zona parla di un appuntamento con la musica alta che, qualcuno, vorrebbe rendere fisso ogni venerdì notte. "Non glielo faremo fare" affermano all'unisono i residenti che spiegano , al contempo, come l'intera comunità sia assolutamente priva di qualsiasi strumento legale per impedire queste situazioni.
"Il Comune li lascia fare - spiegano - se si denuncia la cosa e vengono effettuati i rilievi fonometrici le sanzioni e le chiusure arrivano a novembre. Basta guardare le numerose ordinanza emesse quest'inverno. E' una barzelletta che va avanti ormai da anni". Ma non finisce qui. In via Montebello, sabato notte, un gruppo di giovani per una ventina di minuti non ha fatto altro che intonare a squarciagola canzoni napoletane mentre continuano i problemi in viale De Gasperi dove il chiasso proveniente da un bar che resta aperto fino a notte fonda rendendo, ormai da tempo, la vita impossibile a decine di famiglie. Anche lì, i residenti, parlano di una totale assenza delle istituzioni. "Non interviene nessuno - spiegano - sembra che il Comune abbia paura a prendere provvedimenti. Qui non si tratta di singole vie o di singoli quartieri. Qui c'è semplicemente il fatto che le istituzioni sembrano compiacenti nel nome di non si sa bene quale forma di libertà".
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Corriere Adriatico