Una metropolitana di superficie con la fermata vicino allo stadio, si studiano i progetti per le infrastrutture

La stazione di San Benedetto
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SAN BENEDETTO - «La metropolitana di superficie è una sfida da lanciare fin dai primi giorni del nuovo mandato». Annuncio che arriva da Fratelli d’Italia, i meloniani intendono partire subito, con l’attuale tracciato della ferrovia, concordando con Ferrovie Italiane orari che accrescano sensibilmente l’offerta, che coprano l’intera giornata e che facciano riferimento alle stazioni di San Benedetto e Porto d’Ascoli. 

 


Come realizzare questa infrastruttura viaria di cui si parla da decenni che collegherebbe San Benedetto a Porto d’Ascoli con diverse fermate lungo il percorso? Secondo FdI occorre attrezzare con mezzi di mobilità sostenibile le due stazioni cittadine per allestire un parco mezzi in grado di dare il via alla nostra prima fase della metropolitana. «Certamente – spiega Luigi Cava segretario FdI - non è la metropolitana di superficie definitiva che abbiamo in programma, ma abbiamo il dovere di “far partire il treno”. Per uno spostamento da Porto d’Ascoli a San Benedetto ci vogliono 5 minuti in treno, 7 minuti con un taxi, 16 minuti con il bus.

La seconda fase prevede l’implementazione del nostro progetto, mediante la realizzazione di un binario dedicato e almeno una nuova stazione posta nella parte centrale del tracciato su viale dello Sport. Per porre in essere un così radicale cambiamento delle abitudini di mobilità sarà necessario, prima di ogni altra cosa, informare». Secondo FdI sarebbe impressionante la disinformazione che regna tra i cittadini riguardo gli orari e le possibilità di spostarsi tramite bus o treno. 


Nel corso dell’ultimo mandato è stata realizzata la ciclovia adriatica da via San Giacomo all’Hotel Quadrifoglio. Sono in corso i lavori della pista ciclo-pedonale lungo il torrente Albula da via Toscana a viale de Gasperi. «E’ necessario – proseguono gli uomini di FdI - il completamento della rete di piste ciclabili cittadine. Una rete che consentirà, sulle due ruote, di raggiungere facilmente tutti i luoghi». 

 

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Corriere Adriatico