San Benedetto, nella maxi truffa da 25 milioni coinvolti 2 imprenditori

La Finanza in azione
SAN BENEDETTO - Ci sono anche due sambenedettesi nella vasta organizzazione specializzata nella truffa dei carburanti smantellata, nella mattinata di ieri, dalla Guardia di...

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SAN BENEDETTO - Ci sono anche due sambenedettesi nella vasta organizzazione specializzata nella truffa dei carburanti smantellata, nella mattinata di ieri, dalla Guardia di Finanza di Perugia. Le Fiamme Gialle hanno infatti eseguito tredici ordinanze di arresto, due delle quali relative a sambenedettesi. Il primo è un 54enne, che si trovava già in carcere, a Pescara quando i militari gli hanno notificato l’ordine di custodia cautelare. L’altro è un 60enne che si trovava nella sua abitazione, a San Benedetto, dove si trovava in regime di arresti domiciliari. L’operazione, che ha portato anche al sequestro di oltre 25 milioni sui conti correnti, sulle quote societarie e sui beni mobili ed immobili riconducibili agli indagati ed alle società coinvolte nell’associazione. I due sambenedettesi sono considerati “soldati” di un sodalizio governato da due distinte organizzazioni criminali, di cui una operante anche in ambito internazionale, nel settore della commercializzazione di carburante per autotrazione. A capo c’era un imprenditore umbro risultato il “terminale privilegiato” delle due organizzazioni che, in modo del tutto indipendente l’una dall’altra, avevano messo in piedi una colossale frode all’Iva.
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Corriere Adriatico