Manto del Riviera delle Palme, il Comune dal giudice: La PowerGrass vuole essere pagata

Manto del Riviera delle Palme, il Comune dal giudice: La PowerGrass vuole essere pagata
SAN BENDETTO  - Giovedì prima udienza del processo tra Comune e PowerGrass srl, che chiede il risarcimento di 446mila euro per i lavori realizzati al manto erboso...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENDETTO  - Giovedì prima udienza del processo tra Comune e PowerGrass srl, che chiede il risarcimento di 446mila euro per i lavori realizzati al manto erboso dello stadio Riviera delle Palme, a oggi mai pagati. 

 
La vicenda risale all’agosto 2020 quando venne realizzato il nuovo manto erboso dello stadio Riviera delle Palme per 600mila euro, ad opera della ditta milanese PowerGrass esperta in manti misti in erba e sintetici. Intervento commissionato dalla Sambenedettese Calcio, all’epoca presieduta da Domenico Serafino, che alla società non è stato mai pagato tanto che lo scorso settembre in Comune è arrivata la richiesta di un maxi risarcimento quantificato per 446mila euro e l’apertura del contenzioso. 

L’accusa è di indebito arricchimento visto che lo stadio è comunque di proprietà del Comune e in qualche modo ha beneficiato del nuovo manto. Una storia intricata tanto che l’amministrazione Piunti attivò anche una commissione di indagine per fare luce sull’intera vicenda. Non mancherebbero falle nell’iter dei lavori ed è quanto emerso dai lavori dal tavolo di inchiesta dove è stato evidenziato come il 20 agosto 2020 fossero iniziati i lavori terminati il 3 ottobre, ma solo il 25 agosto venisse approvata la delibera di giunta con il progetto, tutto questo nonostante la legge chiedesse prima l’integrazione della concessione e della fidejussione. Infatti attraverso la polizza la Sambenedettese avrebbe esteso da 5 a 10 anni i periodo di gestione dello stadio. Garanzia fidejussoria mai presentata e chiesta fino all’aprile dello scorso anno quando di fronte all’ennesimo silenzio da parte della Samb, è stata stralciata la convenzione e il Comune è tornato a gestire lo stadio. 

Solo il 7 settembre 2020 ci si sarebbe resi conto che, il rifacimento del manto erboso, non poteva essere inquadrato come manutenzione ordinaria bensì straordinaria. Tanto che all’intera vicenda e ai lavori realizzati al Riviera delle Palme è stata dedicata una commissione di inchiesta da cui è emerso che sarebbe mancato un controllo puntuale da parte dell’amministrazione verso questo cantiere, sarebbe arrivata solo una lettera di sospensione lavori che però non era risolutiva. Risoluzione arrivata solo l’8 aprile 2021 all’indomani della crisi finanziaria della Samb. Tra l’altro la relazione finale della commissione è stata inviata, dall’allora presidente Bruno Gabrielli, all’Anac e alla Corte dei conti. 



Ma oggi cosa rischia l’amministrazione comunale? Di dover pagare la somma alla PowerGrass. Inoltre a fronte di una variazione sostanziale della concessione sarebbe stata necessaria una nuova procedura di evidenza pubblica. Da parte sua il Comune, rappresentato dall’avvocato Marina Di Concetto, si difenderà sottolineando, tra gli altri aspetti, come l’approvazione dei lavori fosse subordinata al deposito della polizza fidejussoria.

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico