San Benedetto, città tappezzata di manifesti con la frase del duce

Il manifesto
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SAN BENEDETTO - Ben nove manifesti, 70 centimetri per 100, allestiti sulle plance lungo viale Gramsci riportanti la frase: «La più audace, la più originale, la più mediterranea ed europee delle idee». Firmato: Benito Mussolini. Un’iniziativa del Blocco Studentesco per ricordare i cento anni dei fasci da combattimento. Tanto è bastato per far gridare allo scandalo e far intervenire i vigili per coprire i manifesti che successivamente è emerso fossero abusivi. Un lunedì nero, è il caso di dirlo. Tutto è partito da una segnalazione dell’ex assessore Luca Spadoni girata al compagno di partito Giorgio Mancini, dopo aver visto il manifesto lungo il viale che conduce alla stazione. Da qui la denuncia di Mancini ex Sel: «Nell’anno 2019 a San Benedetto capita che una organizzazione studentesca fascista sia autorizzata ad affiggere manifesti che ricordano il centenario dei fasci da combattimento con una frase di Benito Mussolini. E’ chiedere tanto che questi manifesti vengano rimossi possibilmente in giornata e con tante scuse da parte di chi ha autorizzato questa vergogna?». Da qui la segnalazione di Spadoni alla polizia municipale che ha provveduto subito a coprirli in mattinata. Resta però il gesto. Il pensiero va al reato di apologia del fascismo richiamando la legge n.645/1952 che sanziona chiunque pubblicamente esalti esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo. Risale solo a un anno fa la vicenda dell’esponente del centrodestra, Gian Luigi Pepa, che fece gli auguri su Facebook a Benito Mussolini e scoppiò un caso. 
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Corriere Adriatico