San Benedetto, manca l'acqua Appello della Ciip: «Evitate sprechi»

La fontanella del lungomare sopra il torrente Albula

SAN BENEDETTO - Ogni giorno, un’apposita commissione tecnica della Ciip monitora l’approvvigionamento dell’acqua lungo il suo territorio di riferimento, Riviera...

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SAN BENEDETTO - Ogni giorno, un’apposita commissione tecnica della Ciip monitora l’approvvigionamento dell’acqua lungo il suo territorio di riferimento, Riviera compresa. Un lavoro certosino che, con il gran caldo, si fa particolarmente delicato. «La situazione attuale è di pre-allerta» fanno sapere dalla società che cura il servizio idrico integrato. Per evitare che la pre-allerta diventi vera e propria emergenza (con i relativi razionamenti idrici) dalla Ciip raccomandano a tutti di utilizzare con parsimonia il prezioso fluido. Esempio pratico: in questo periodo, la frequentatissima fontanella di via Premuda (zona Palazzina Azzurra) arriva ad erogare circa 3mila litri al giorno. Un flusso enorme, alimentato anche da pratiche non proprio corrette. Infatti, c’è chi utilizza l’acqua potabile pure per lavarsi i piedi dopo la spiaggia. «Un lusso che non ci possiamo permettere in questo periodo – afferma il presidente della Ciip, Giacinto Alati -. Invitiamo tutti, turisti e residenti, ad un uso razionale del bene idrico. Abbiamo anche chiesto il supporto delle forze dell’ordine, per sensibilizzare le persone sul corretto utilizzo dell’acqua potabile».

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Corriere Adriatico