Arrestato durante il processo: 19enne maltrattava il padre con calci e pugni

Il tribunale di Ascoli
SAN BENEDETTO - Una situazione familiare insostenibile con il figlio di diciannove anni che dall’inizio dell'anno, per motivi di incompatibilità con...

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SAN BENEDETTO - Una situazione familiare insostenibile con il figlio di diciannove anni che dall’inizio dell'anno, per motivi di incompatibilità con l’anziano padre - dovuti presumibilmente alla notevole differenza di età con il genitore settantenne - lo ha picchiato per quattro volte. La vicenda si è conclusa drammaticamente ieri mattina in un’aula del tribunale di Ascoli dove era in svolgimento l’udienza preliminare nella quale il giudice per le udienze preliminari, Rita De Angelis, doveva decidere se rinviare o no a giudizio il ragazzo. Assistito dall’avvocato Emiliano Carnevali, F. S. è comparso davanti al magistrato per rispondere del reato di maltrattamenti in famiglia. Ad un certo punto due agenti della sezione anticrimine del commissariato di San Benedetto hanno bussato alla porta e sono entrati nell’aula per eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa immediatamente dallo stesso giudice, il quale aveva appena deciso di inasprire il precedente provvedimento al quale il ragazzo si trovava sottoposto da un paio di mesi, ossia l’obbligo di dimora. Il giovane, che non si aspettava che la vicenda potesse prendere una piega del genere, è stato quindi prelevato dagli agenti e condotto nel carcere di Marino del Tronto.


Anche per i genitori e la sorellina, tutti presenti in aula, l’arresto del loro congiunto non se l’aspettavano proprio anche perché il padre aveva preso la sofferta decisione di ritirare la denuncia convinto che la vicenda si concludesse senza creare pesanti conseguenze al ragazzo. Ignaro che, per alcuni reati, si procede d’ufficio per cui è inevitabile che si celebri il processo a carico dell’imputato. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico