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SAN BENEDETTO - Dalla Riviera all’entroterra, tra l’ora di pranzo e il primo pomeriggio di ieri, sono stati tanti i disagi legati agli allagamenti. La situazione maggiormente preoccupante si è verificata a Ripatransone dove dalla strada di San Rustico, chiusa da due anni per lavori che l’Anas aveva iniziato ma che sono fermi da lungo tempo, in seguito al maltempo è venuto giù un fiume di acqua, fango e detriti che hanno inondato la strada comunale Cabiano, invece aperta e percorribile.
La beffa
In questo modo la beffa si è aggiunta al danno di una strada chiusa da lungo tempo e al centro di polemiche e esposti da parte del primo cittadino che, proprio qualche settimana fa, era andato dal prefetto per segnalare i ritardi.
«Sto facendo fare la valutazione dei danni dall’ufficio patrimonio e manutenzione - spiega - che la viabilità comunale sta subendo a causa di quanto sta accadendo sulla strada San Rustico già compromessa a causa di enti pubblici e del loro relativo personale». Lucciarini parla di «comportamento inaccettabile» da parte dell’Anas. «Come noto ho già informato il prefetto e interesserò la Procura della Repubblica al fine di verificare il corretto operato dell’iter burocratico e al fine di verificare il corretto affidamento dei lavori».
Gli allagamenti
In Riviera la situazione ha visto allagamenti a macchia di leopardo che hanno interessato la zona Sud. La Statale, a Ragnola, è stata inondata da un mare di fango in particolar modo a ridosso dell’intersezione con la strada che sale verso Monteprandone. Problemi anche all’Agraria e a Fosso dei Galli e sulla Valtesino, nel tratto grottammarese della strada provinciale; anche in questo caso a causa del fango proveniente dai campi che corrono a ridosso della strada e che si è riversato sull’asfalto rendendo la circolazione molto difficile. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico