San Benedetto, Liberati a processo "Ho paura, voglio lasciare il Gambia"

Il peschereccio Idra Q
SAN BENEDETTO - "Finché non sarò fuori dal Gambia non sarò tranquillo ma, ora, inizio a vedere la luce". Le parole arrivano da un albergo di Banjul e sono quelle di Massimo...

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SAN BENEDETTO - "Finché non sarò fuori dal Gambia non sarò tranquillo ma, ora, inizio a vedere la luce". Le parole arrivano da un albergo di Banjul e sono quelle di Massimo Liberati che, a poche ore dal dissequestro dell'Idra Q parla di un miglioramento della situazione generale, passata dalla disperazione vissuta in questi ultimi tre mesi, fino al drastico cambio di rotta che ha consentito di sbloccare la fase di stallo dalla quale sembrava quasi impossibile uscire. "L'umore e il morale sono diversi rispetto a qualche giorno fa - ha spiegato Liberati -. Il dissequestro della barca lascia ben sperare per una definitiva risoluzione della vicenda. Ma finchè non supererò i confini del Gambia non sarò, di certo, tranquillo". Gli stessi confini li ha invece varcati, nel cuore della notte tra martedì e mercoledì, l'Idra Q che è tornata a sollevare l'ancora dopo oltre tre mesi di inferno.


Intanto quella di oggi sarà un'altra giornata cruciale e ci si augura che, alla luce degli ultimi accadimenti, si possa concludere definitivamente tutta la vicenda. Liberati, che non si trova in stato di fermo ma che dovrà comparire davanti al giudice per rispondere di un'accusa di falsa testimonianza in occasione dell'arresto avvenuto ai primi di marzo, quando avrebbe affermato di non sapere nulla della storia della rete, questa mattina dovrà affrontare un'udienza dalla quale, si spera, possa uscire da uomo libero. Se tutto dovesse andare per il meglio nel pomeriggio potrebbe riprendere il proprio passaporto e salire sul primo aereo insieme all'armatore Federico Crescenzi.



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Corriere Adriatico