San Benedetto, nei parchi lavoreranno quattro extracomunitari rifugiati

San Benedetto, nei parchi lavoreranno quattro extracomunitari rifugiati
SAN BENEDETTO - Inizieranno a lavorare domani per il servizio Parchi e Giardini quattro giovani rifugiati. Il progetto rientra nell'ambito della convenzione firmata ieri dal...

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SAN BENEDETTO - Inizieranno a lavorare domani per il servizio Parchi e Giardini quattro giovani rifugiati. Il progetto rientra nell'ambito della convenzione firmata ieri dal sindaco Gaspari con le associazioni Casa Lella e I Care che si occupano della prima accoglienza per i richiedenti asilo politico e protezioni internazionali ospitati a San Benedetto.


"L'idea nasce come uno strumento per favorire l'integrazione - spiega l'assessore Spadoni - perché solo la vera integrazione è la risposta più concreta ed efficace ai problemi che nascono dall'immigrazione. Come amministrazione riteniamo che l'accoglienza sia un diritto e questa iniziativa è un altro strumento per far si che questo diritto si realizzi". Happy, Ali, Bright ed Efe (il più giovane ha 19 anni, il più anziano ha superato da poco i trenta) sono in città da maggio, parte di un gruppo di richiedenti asilo ospitati in città. Stanno imparando l'italiano e nell'attesa ancora lunga per vedere riconosciuto il loro status di rifugiati politici si sono offerti di partecipare all'iniziativa. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico