San Benedetto, votato il lavoro dei dirigenti: in premio per loro somme dagli 8mila ai 17mila euro

Il Comune di San Benedetto
SAN BENEDETTO - Quest’anno i dirigenti comunali si dividono una torta di 63.208,80 euro. Sulla base delle pagelle assegnate dal nucleo di valutazione sono state distribuite...

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SAN BENEDETTO - Quest’anno i dirigenti comunali si dividono una torta di 63.208,80 euro. Sulla base delle pagelle assegnate dal nucleo di valutazione sono state distribuite le retribuzioni di risultato riferite al 2019. Cifre che si vanno a sommare alle indennità che percepiscono i dirigenti mensilmente. 

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Il più bravo della classe quest’anno è stato il dirigente dei Servizi al cittadino Pietro D’Angeli che ha ricevuto il punteggio di 94,80, seguito dal collega alle finanze Antonio Rosati con 94,52, poi la dirigente Catia Talamonti che nel 2019 ha ricoperto il ruolo sia presso il settore lavori pubblici ad interim e che politiche sociali, a seguire Giuseppe Coccia comandante dei vigili con 92,44, Germano Polidori dell’urbanistica con 86,52 e infine Roberto De Berardinis degli Affari generali con 86,29.

Si tratta di valutazioni che il nucleo, composto dalla segretaria generale Maria Grazia Scarpone, da Cinzia Felici e Domenico Vagnoni, assegna sulla base degli obiettivi raggiunti rispetto a quelli fissati nei piani di gestione, delle performance e il piano obiettivi. Voti riportati sul decreto sindacale a firma del primo cittadino Pasqualino Piunti. Il Nucleo ha adottato il processo di valutazione previsto dallo SMIVAP Sistema di misurazione e valutazione della performance. 

Ed è sulla base di questi punteggi che sono state assegnate le retribuzioni di risultato 2019. Un tesoretto di oltre 63mila euro che rappresenterà una sorta di premio partita che ogni anno viene assegnato a coloro che coordinano e gestiscono i settori comunali. Ad Antonio Rosati sono andati 9.753,20 euro, a Pietro D’Angeli 9.753,20 euro, a Catia Talamonti 17.431,30 euro cifra più grande rispetto ai colleghi proprio per il doppio ruolo di dirigente dei lavori pubblici e del sociale, Roberto De Berardinis 8.777,87 euro, Germano Polidori 7.740,03 euro Giuseppe Coccia 9.753,20, per un totale di 63.208,80 euro.

Nel 2017 il totale della torta fu di 49.047,90 euro e la fetta che andò a ciascuno fu quasi identica per tutti di circa 7mila euro. Ciascun voto assegnato per quanto svolto dai dirigenti rientra in una fascia di merito. Nella forchetta da 91 a 100 corrisponde una percentuale di premio di produttività del 100%, da 81 a 90 la percentuale è del 90%, da 71 a 80 dell’80%, da 61 a 70 del 70% e da 51 a 60 del 60%.



Premi che si aggiungono alle indennità annuali che vengono percepite dai dirigenti comunali nell’arco dei 12 mesi per cifre che si aggirano sugli 80mila euro lordi. Precisamente il comandante Giuseppe Coccia percepisce 82.701,50 euro, il dirigente ai Servizi al cittadino Pietro D’Angeli 82.195,77 euro, al dirigente degli Affari generali Roberto De Berardinis vanno 82.560,55 euro, a Germano Polidori dell’urbanistica vanno 77.671,29 euro, Antonio Rosati del bilancio percepisce 82.737,50 euro e infine Catia Talamonti riceve 82.701,50 euro.
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Corriere Adriatico