San Benedetto, inseguiti e fermati Avevano arnesi da scasso in auto

Una pattuglia della polizia nel centro di San Benedetto

SAN BENEDETTO - Erano a bordo din un’Alfa quando sono passati nel tratto centrale della Statale e sono stati interecettati da una pattuglia del commissariato....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Erano a bordo din un’Alfa quando sono passati nel tratto centrale della Statale e sono stati interecettati da una pattuglia del commissariato. Alla vista dei poliziotti, che si sono subito insospettiti, i tre, hanno tentato di darsi alla fuga per le vie del centro. Gli agenti li hanno inseguiti e raggiunti in poco tempo e quindi controllati. Tutti provenivano dalla Puglia e risultavano gravati da numerosi precedenti per furti; uno di loro risultava sottoposto a misura di prevenzione “Avviso orale” emesso dal Questore della provincia di Foggia. Sottoposti a perquisizione personale venivano trovati in possesso di numerosi arnesi da scasso come piedi di porco – seghe per metalli – chiavi svita bulloni modificate – grossi cacciavite e grimaldelli, tanto da far desumere che si erano arrivati in Riviera per commettere qualche reato.

Condotti presso gli uffici del Commissariato sono stati sottoposti a rilievi segnaletici e denunciati. Contestualmente è stata inoltrata la proposta al Questore di Ascoli per l’emanazione, nei loro confronti, del provvedimento di divieto di ritorno nel comune di San Benedetto per il periodo di tre anni.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico