Ladri in casa della primaria del 118 provinciale Tiziana Principi. Cassaforte svaligiata, rubati gioielli di valore

Ladri in casa della primaria del 118 provinciale Tiziana Principi. Cassaforte svaligiata, rubati gioielli di valore. La cassaforte forzata
SAN BENEDETTO - Venerdì notte i ladri hanno colpito in almeno tre abitazioni nella zona della Cuprense, lungo le vie che circondano la scuola media Leopardi. Tra le vittime...

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SAN BENEDETTO - Venerdì notte i ladri hanno colpito in almeno tre abitazioni nella zona della Cuprense, lungo le vie che circondano la scuola media Leopardi. Tra le vittime anche la primaria del reparto di Rianimazione e direttrice del 118 provinciale Tiziana Principi. La sua casa è stata messa a soqquadro, svaligiata la cassaforte e rubati gioielli di notevole valore. 

I malviventi, che con molta probabilità avevano tenuto d’occhio il medico per studiare le sue abitudini, sono entrati in azione intorno all’ora di cena quando in casa non c’era nessuno. «Hanno preso un grosso rischio - afferma la dottoressa - dal momento che quello è solitamente l’ora in cui io torno a casa. Quella sera ero a cena fuori e per questo sono tornata più tardi». I ladri sono riusciti a penetrare da una finestra riuscendo a raggiungere il balcone dopo essere saliti sul tettino di un’auto. Hanno forzato la finestra, senza lasciare segni di effrazione. Hanno individuato la posizione della cassaforte e con il Flex, una smerigliatrice angolare portatile, sono riusciti a tagliare soltanto lo sportello aprendo la cassaforte e prelevando oggetti preziosi. A dare l’allarme sono stati alcuni vicini di casa che hanno sentito dei rumori e si sono resi conto che stava accadendo qualcosa di anomalo. I ladri hanno capito che intorno a loro qualcuno si era accorto di quanto stesse accadendo e sono fuggiti dalla porta d’ingresso con il bottino in tasca.

I carabinieri sul posto

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Grottammare: «Voglio ringraziarli - spiega la primaria - perché sono intervenuti tempestivamente sia i militari della stazione di Grottammare che quelli del reparto investigativo di San Benedetto. Ho visto mettere in campo un impegno enorme e anche vivere le stesse difficoltà che viviamo noi nella sanità: ce la mettono tutta ma sono a corto di personale».

 

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Corriere Adriatico