SAN BENEDETTO - Zero auto sul lungomare, troppi incidenti in centro. Domani mattina, su buona parte della litoranea Nord torna il blocco del traffico che, da qualche anno...
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L’iniziativa si chiama “Lasciamo l’auto a casa” ed è promossa dall’amministrazione comunale per sensibilizzare i cittadini verso una mobilità alternativa, più rispettosa dell’ambiente.
A proposito di viabilità, negli ultimi giorni è riesplosa l’emergenza-incidenti in un punto storicamente molto critico. Non a caso, tanti residenti gli hanno affibbiato una nomea funesta: l’incrocio maledetto. Parliamo di quello tra le vie Roma e San Martino. Lì l’ultimo incidente risale soltanto a ieri. Poco prima delle 8, un tamponamento (fortunatamente senza conseguenze fisiche per le persone coinvolte) ha paralizzato il traffico dell’ora di punta. Due giorni prima, mercoledì, si erano verificati altri due schianti a breve distanza temporale l’uno dall’altro. Ancora una volta la fortuna ci ha messo lo zampino, provocando solo danni ai veicoli coinvolti. Ma non si può continuare a sfidare la sorte.
“Sono anni che in Comune parlano della messa in sicurezza di quello snodo. - sbotta il presidente del Comitato di quartiere Marina Centro, Pierfrancesco Troli - . Di soluzioni se ne sono prospettate a bizzeffe: un semaforo, bande rumorose stradali, inversione dei sensi di marcia. Io, personalmente, boccerei il semaforo. Anche le bande creerebbero forti ripercussioni acustiche per chi abita lì intorno. Ma il problema è che non è stato fatto nulla”.
E la rabbia del quartiere aumenta anche perché, a breve distanza dall’intersezione in questione, ce n’è un’altra da bollino nero. Parliamo di quella tra via La Spezia e via Calatafimi. Lì continuano a susseguirsi schianti su schianti, con diverse persone ferite. Residenti e commercianti sono preoccupati e da tempo aspettano un’azione da parte dell’amministrazione comunale.
Tornando infine al blocco del traffico di domani, ecco i riferimenti essenziali: sarà valido dalle ore 9 alle 13, lungo tratto Est del lungomare compreso tra l’ex camping e l’Albula. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico