Caccia al piromane con l'elicottero: «Sentirà il fiato sul collo anche dal cielo»

San Benedetto, caccia al piromane con l'elicottero: «Sentirà il fiato sul collo anche dal cielo»
SAN BENEDETTO -  Ora la caccia al piromane si fa anche dal cielo. Nelle ultime ore le colline sono state pattugliate infatti dall’elicottero della polizia che ha...

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SAN BENEDETTO -  Ora la caccia al piromane si fa anche dal cielo. Nelle ultime ore le colline sono state pattugliate infatti dall’elicottero della polizia che ha sorvolato a più riprese le zone a rischio, quelle in un largo perimetro compreso tra i territori di Acquaviva, San Benedetto, Grottammare, Ripatransone, Cupra e Massignano, vale a dire dove il piromane ha colpito nelle ultime settimane. 

 
«Si tratta - spiega il questore di Ascoli, Paolo Maria Pomponio - di una specifica attività programmata a suo tempo, anche per la caccia al piromame che cerchiamo insieme ai carabinieri dai giorni scorsi, in supporto al commissariato di San Benedetto e al reparto prevenzione crimine Abruzzo. Gli facciamo sentire il fiato sul collo anche dal cielo». Controlli potenziati dopo l’incubo vissuto nei giorni scorsi proprio nella zona di Massignano quando i vigili del fuoco sono dovuti intervenire per oltre quarantotto ore per spegnere le fiamme. Una situazione drammatica che ha interessato l’area collinare compresa tra la Valtesio e la Valmenocchia, con gli incendi che hanno tenuto occupate le squadre dei pompieri in maniera quasi ininterrotta per più di due intere giornate. 
Il clou
Il clou si è toccato nel corso della seconda notte con due incendi, uno a Cupra Marittima e l’altro a Ripatransone che hanno di fatto svuotato la caserma del distaccamento di San Benedetto tanto che è stato necessario il trasferimento di alcuni vigili del fuoco dal comando provinciale ascolano alla struttura rivierasca. E dietro gli incendi c’è, ancora una volta, la mano del piromane. Un incubo per i vigili del fuoco chiamati ad intervenire in due punti diversi per altrettanti incendi. Il primo a Ripatransone, il secondo a Cupra Marittima. 
I precedenti

Ma nelle settimane precedenti si erano registrati numerosi altri incendi, tutti nella stessa area, tanto da spingere le forze dell’ordine a riprendere i pattugliamenti e a piazzare le fototrappole nei punti maggiormente a rischio proprio al fine di intercettare il piromane. Incendiario che non ha ancora un nome e un cognome malgrado sia probabilmente stato ripreso dalle telecame del municipio di Massignano. Immagini che però non sono riuscite a dare un’identità al piromane contro il quale, ora, scende in campo anche l’elicottero della polizia. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico