San Benedetto, guidava ubriaco Auto confiscata e 4 mesi a Bacinovic

Bacinovic insieme a Sorrentino
LANCIANO - Con l'accusa di guida in stato di ebbrezza alcolica si è chiusa oggi al tribunale di Lanciano, col rito del patteggiamento, la vicenda che ha coinvolto...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
LANCIANO - Con l'accusa di guida in stato di ebbrezza alcolica si è chiusa oggi al tribunale di Lanciano, col rito del patteggiamento, la vicenda che ha coinvolto l'ex calciatore della Virtus Lanciano - all'epoca in serie B - Armin Bacinovic, di 28 anni.

Il centrocampista sloveno, ora in forza alla Sambenedettese, in Lega Pro, è stato condannato a quattro mesi di reclusione, convertiti con lavori socialmente utili da svolgere a San Benedetto del Tronto. Il giudice Andrea Belli ha inoltre disposto la confisca della sua Audi Q7. Il caso risale al primo febbraio 2016 allorquando Bacinovic, già nazionale della Slovenia, venne fermato dalla polizia alle 2 di notte, ai viali delle Rose, mentre guidava con un tasso alcolico superiore a 1,5. Gli venne ritirata la patente e sequestrata l'auto. Lo scorso 24 gennaio il calciatore, difeso dall'avvocato Mauro Vastano, aveva dato la disponibilità alla sostituzione di pena con lavori di pubblica utilità. Il giudice aveva rinviato l'udienza per l'applicazione della pena sostituiva, visto allora non si sapeva se Bacinovic restava alla Ternana oppure sarebbe stato ceduto a un'altra squadra. Poi è giunto il suo trasferimento alla Sambenedettese. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico