SAN BENEDETTO - "Nessun rappresentate istituzionale ha mosso un dito per mantenere l'ufficio del Giudice di Pace in Riviera". A tuonare questa volta è Silvio Venieri....
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A suo tempo le amministrazioni comunali interessate non avevano inteso avviare il percorso che prevedeva la possibilità di richiedere, da parte degli enti locali interessati, il mantenimento degli uffici in questione proposti per la soppressione, che avrebbe sicuramente garantito la permanenza sul nostro territorio dell'ufficio giudiziario. Successivamente è stata inoltrata una petizione sottoscritta da 187 avvocati ai capigruppo del consiglio comunale e agli assessori, nonché ai sindaci dei Comuni di San Benedetto, Acquaviva, Monsampolo e Monteprandone, con la quale si chiedeva che il Consiglio di San Benedetto esprimesse chiaramente la propria volontà in merito alla presenza sul territorio dell'ufficio del Giudice di Pace e, in caso positivo, si adoperasse fattivamente per la sua conservazione.
Nonostante il lungo tempo trascorso dall'epoca del deposito dell'istanza, dicembre 2013, ad oggi nessuna forza politica, nessun esponente politico, nessun sindaco dei vari Comuni ha inteso adoperarsi per l'istituzione della sede distaccata di San Benedetto dell'ufficio del Giudice di Pace di Ascoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico