San Benedetto, l'ufficio del Giudice di Pace si può ripristinare ma nessuno si muove

L'ex sede distaccata del Tribunale di San Benedetto
SAN BENEDETTO - "Nessun rappresentate istituzionale ha mosso un dito per mantenere l'ufficio del Giudice di Pace in Riviera". A tuonare questa volta è Silvio Venieri....

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SAN BENEDETTO - "Nessun rappresentate istituzionale ha mosso un dito per mantenere l'ufficio del Giudice di Pace in Riviera". A tuonare questa volta è Silvio Venieri. delegato per le Marche dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura Italiana, che interviene sulla questione del Giudice di Pace, che può essere ancora salvato ma mancano solo tre mesi. L’argomento sarà al centro dell'incontro convocato dal segretario del Circolo Nord del Pd, Andrea Manfroni. Il "decreto milleproroghe" prevede il differimento al 30 luglio del termine entro il quale gli enti locali interessati, anche consorziati tra loro, possono richiedere il ripristino degli uffici del Giudice di Pace soppressi, con competenza sui relativi territori, anche tramite eventuale accorpamento.La circoscrizione dell'Ufficio del Giudice di Pace di San Benedetto, prima del suo accorpamento a quello di Ascoli, ricomprendeva, oltre il Comune capofila, quelli di Acquaviva, di Monsampolo del Tronto e Monteprandone.


A suo tempo le amministrazioni comunali interessate non avevano inteso avviare il percorso che prevedeva la possibilità di richiedere, da parte degli enti locali interessati, il mantenimento degli uffici in questione proposti per la soppressione, che avrebbe sicuramente garantito la permanenza sul nostro territorio dell'ufficio giudiziario. Successivamente è stata inoltrata una petizione sottoscritta da 187 avvocati ai capigruppo del consiglio comunale e agli assessori, nonché ai sindaci dei Comuni di San Benedetto, Acquaviva, Monsampolo e Monteprandone, con la quale si chiedeva che il Consiglio di San Benedetto esprimesse chiaramente la propria volontà in merito alla presenza sul territorio dell'ufficio del Giudice di Pace e, in caso positivo, si adoperasse fattivamente per la sua conservazione.


Nonostante il lungo tempo trascorso dall'epoca del deposito dell'istanza, dicembre 2013, ad oggi nessuna forza politica, nessun esponente politico, nessun sindaco dei vari Comuni ha inteso adoperarsi per l'istituzione della sede distaccata di San Benedetto dell'ufficio del Giudice di Pace di Ascoli. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico