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SAN BENEDETTO - Celebrare un grande Papa, frenare i vandali imbrattatori. Ecco i due obiettivi principali del nuovo murale che sta prendendo forma all’interno del parco “Karol Wojtyla”, all’angolo tra via Lombardia e viale De Gasperi. Su impulso dell’Antoniana Eventi (associazione che gestisce l’area verde) è sceso in campo il noto street artist William Kaine.
L’opera
L’opera pittorica riassume in tre passaggi l’esistenza di Giovanni Paolo II: dalla casa natale di Wadowice, passando per la basilica di San Pietro, fino al toccante rito funebre che (nell’aprile 2005) incollò su Roma gli occhi del mondo.
La legge della strada
Infatti, sembra che ci sia una sorta di legge non scritta che impone un tacito rispetto per le opere di steet-art. In pratica, seguendo questo “codice d’onore” un writer non colpirebbe mai una parete dov’è presente un murale. Per coprire i costi dell’opera, nei mesi scorsi i promotori avevano aperto un particolare canale di finanziamento, per delle donazioni da parte dei privati.
Solo un assaggio
Sembra che ci siano stati ottimi riscontri tanto che l’Antoniana Eventi vorrebbe proseguire, facendo realizzare anche altri murales in giro per il quartiere Sant’Antonio. Quartiere che, per inciso, è il più popoloso della città. Su questo fronte, maggiori dettagli si avranno nei prossimi giorni. I referenti dell’associazione, infatti, intendono fare il punto durante un incontro con la stampa. Verranno definiti anche i tempi per concludere il murale dedicato a Giovanni Paolo II: opera per la quale i gestori del parco vorrebbero organizzare un’inaugurazione in grande stile, coinvolgendo anche la locale diocesi.
Il precedente
Non è la prima volta che Kaine realizza opere con il duplice obiettivo di abbellire e tenere lontani i vandali. Ad esempio: lo scorso aprile, presso l’edicola di via Montebello del titolare Roberto Pompili, realizzò tre serrande artistiche nel segno della sambenedettesità.
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Corriere Adriatico