«I Germani reali non si toccano». San Benedetto, tutto il quartiere adotta i pennuti

I pennuti alla foce del torrente Albula
SAN BENEDETTO - Le anatre migreranno, oppure no? Il futuro della foce dell’Albula dipende (anche) dalla risposta a questa domanda. Da qualche mese, ormai, una colonia di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

SAN BENEDETTO - Le anatre migreranno, oppure no? Il futuro della foce dell’Albula dipende (anche) dalla risposta a questa domanda. Da qualche mese, ormai, una colonia di simpatici pennuti ha scelto quel punto della città come habitat di vita. Durante lestate, la presenza dei “Germani reali” è diventata una vera e propria attrazione turistica e, ora, dal Comune pensano a come valorizzarla al meglio.

 

La questione è stata analizzata durante la recente assemblea pubblica del Comitato di quartiere Albula Centro. in quella sede, diversi residenti hanno chiesto all’amministrazione comunale di mettere in campo qualche concreta azione di tutela. 


Il censimento


Durante l’incontro è stato svelato l’esito di un “censimento” della colonia che risulta composta da ben 33 animali. Poi il punto della situazione è stato fatto dal vicesindaco Antonio Capriotti, delegato all’ambiente. «Siamo in una fase particolare dell’anno - ha detto l’esponente della giunta - in cui generalmente le anatre iniziano la loro migrazione. Quelle presenti in città potrebbero partire, ma non è detto. Potrebbero anche restare. In questa fase, dunque, è importante monitorare la zona, per vedere se rimangono».

Secondo Capriotti, questo monitoraggio proseguirà fino alla fine del 2023. Nel frattempo, durante l’assemblea i cittadini chiedono che sia posta, almeno, una cartellonistica informativa. Il timore è che qualcuno - anche involontariamente - possa creare problemi alle anatre. Esempio concreto: qualche cane di grossa taglia lasciato libero in zona. Il vicesindaco ha preso nota ma, soprattutto, si proietta già verso il futuro. Se le anatre dovessero rimanere, infatti, l’idea dell’amministrazione comunale è quella di creare un ambiente a loro favorevole.


Le proposte
 

«Penso ad un laghetto o qualcosa di simile - ha detto ancora Capriotti -. Se la colonia resterà qui, occorrerà vedere come gestirla. Per noi è una situazione del tutto nuova che ci trova anche tecnicamente impreparati, visto che non abbiamo, come Comune, particolari precedenti. Nel caso, l’idea è di chiedere supporto al personale della Riserva Sentina». Va ricordato che il Comune ha promosso un concorso d’idee riguardo alla riqualificazione dell’ultimo tratto dell’Albula.

«Diciamo che Madre Natura, con la presenza di questi animali, ci ha fatto la sua proposta e, ovviamente, ne terremo conto in fase di progettazione di ogni futura azione di riqualificazione» conclude il vicesindaco, ricordando come già alcuni interventi siano stati fatti diversamente dal solito, proprio per armonizzarli con la presenza delle anatre. Il riferimento è alle operazioni di pulizia della foce dell’Albula, quest’anno svolte in maniera meno “impattante” del solito, proprio per non disturbare eccessivamente i pennuti.

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico