San Benedetto, chiede scusa il marocchino sorpreso a rubare

Il Conad di corso Mazzini
SAN BENEDETTO - Ha chiesto scusa e ha tentato di giustificare il suo gesto spiegando al giudice che sta attraversando un momento particolarmente difficile. Il trentaquattrenne...

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SAN BENEDETTO - Ha chiesto scusa e ha tentato di giustificare il suo gesto spiegando al giudice che sta attraversando un momento particolarmente difficile. Il trentaquattrenne marocchino, difeso dall’avvocato Silvia Morganti, è comparso in aula per il processo per direttissima che lo vede imputato di furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, dopo che sabato scorso era stato sorpreso a rubare al Conad di Corso Mazzini una bottiglia di liquore e due bustine di mandorle. Una volta scoperto, il nordafricano, per darsi alla fuga, ha colpito al volto il direttore del supermercato tanto da costringerlo a far ricorso alle cure mediche per le ferite giudicate guaribili in sette giorni. Dopo essere scappato per le vie della città, è stato rintracciato e fermato da una pattuglia dei carabinieri. Per cercare di sottrarsi all’identificazione e alla perquisizione, il trentaquattrenne ha minacciato e colpito la mano di uno dei due carabinieri. Dopo essere stato arrestato il marocchino è stato rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto. Ieri mattina, al termine dell’udienza, il giudice Marco Bartoli ha convalidato l’arresto e disposto per lui l’obbligo di firma in attesa che si svolga il processo. Il procedimento penale è stato aggiornato al prossimo 3 aprile.
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Corriere Adriatico