San Benedetto, tre furti in 21 giorni Sposina esasperata: "Siamo braccati"

Il quartiere preso di mira dai ladri
SAN BENEDETTO - Tre furti nella medesima abitazione in pochi giorni; una serie infinita di colpi - e tentati colpi - che da Natale si ripetono quasi quotidianamente. Sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO - Tre furti nella medesima abitazione in pochi giorni; una serie infinita di colpi - e tentati colpi - che da Natale si ripetono quasi quotidianamente. Sono esasperati i cittadini della zona Ragnola e in particolare quelli di via Monte Conero che, nei giorni scorsi, hanno anche chiesto un incontro in Comune per sollecitare il ponetziamento dell’illuminazione. Per ora con risultati nulli. “Ci sentiamo “sorvegliati” dai ladri” dice Michela Galieni, neosposa che vive il quartiere tanto da essere diventata anche vice presidente del Comitato.


“Nella palazzina dove abito - spiega - è il terzo colpo in pochi giorni. Il primo è avvento al primo piano: ladri acrobati si sono arrampicati e hanno sfondato la finestra sono entrati e, non avendo trovato nulla da prendere, si sono scolati una bottiglia di Sambuca lasciando la casa completamente a soqquadro. Poi sono venuti anche nel mio appartamento: da qui, però, se la sono dovuta svignare a gambe levate perché è scattato l’allarme. Ieri il terzo colpo, di nuovo al primo piano”. Ma non è finita qui. Ciò che preoccupa maggiormente i cittadini della zona di Ragnola è il reiterarsi dei furti che, soprattutto da Natale, non li lasciano in pace: l’altro giorno un’auto è “sparita” e due giorni fa anche un paio di motorini.  Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico