San Benedetto, mille firme per dire no al nuovo centro commerciale

San Benedetto, mille firme per dire no al nuovo centro commerciale
SAN BENEDETTO - Oltre mille firme per dire no al supermercato di via Mare. Petizione che sarà protocollata in Comune lunedì, a cui seguirà un'assemblea pubblica presso la...

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SAN BENEDETTO - Oltre mille firme per dire no al supermercato di via Mare. Petizione che sarà protocollata in Comune lunedì, a cui seguirà un'assemblea pubblica presso la sala Cristo Re e un consiglio comunale aperto.

I commercianti di Porto d'Ascoli e San Benedetto si sono coalizzati per opporsi a due progetti del Programma operativo di riqualificazione urbana, che prevedono due supermercati uno in via Mare e l'altro lungo viale dello Sport.

"Non c'è alcuna esigenza di nuovi centri commerciali o supermercati - ha affermato il negoziante Pierluigi Cappelli - c'è già un manufatto, in via del Cacciatore, che sarebbe dovuto diventare un megastore ed è rimasto una cattedrale nel deserto. La situazione commerciale a Porto d'Ascoli è già difficile così e non vogliamo aggravanti. In questo modo si fa solo l'interesse dei costruttori. Anche se il progetto è stato ridimensionato, noi non vogliamo alcuna forma di commercio nella zona di via Mare".

Gli 11 elaborati rimasti dei 19 iniziali, sono al vaglio dell'ufficio urbanistica per vedere se hanno le caratteristiche richieste dalla legge regionale.
Intanto Vincenzo Amato ha posto l'attenzione anche sul centro commerciale Lidl che presto sorgerà in zona Ragnola e deliberato dalla giunta Gaspari, ricordando come nel 2002 i negozianti riuscirono a evitare la realizzazione di un megastore a ridosso del Teatro Concordia.

"A fine mandato - ha detto Amato - non si approvano progetti di questo tipo. I candidati non si esprimono al riguardo, mentre la giunta dovrebbe pensare a finire il mandato e rinviare tutto alla prossima amministrazione. A San Benedetto e Porto d'Ascoli ci sono già i centri commerciali naturali, rappresentati dai negozi, e questo è più che sufficiente".
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Corriere Adriatico