San Benedetto, fioccano gli incendi in Val Menocchia: taglia sul piromane

SAN BENEDETTO - Non si ferma il piromane che, anche nella notte tra lunedì e martedì, ha colpito lungo il territorio. E ancora ieri poco dopo l'ora di pranzo....

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SAN BENEDETTO - Non si ferma il piromane che, anche nella notte tra lunedì e martedì, ha colpito lungo il territorio. E ancora ieri poco dopo l'ora di pranzo. Ormai è una sfida verso chi gli dà la caccia tra colline e valli nel territorio di cinque comuni e che ha pure messo una taglia su di lui. Il piromane intorno alle 4 di ieri mattina ha dato alle fiamme un'altra piccola area verde che si trova in contrada San Silvestro, a Cupra Marittima. Tempestivo l'intervento dei vigili del fuoco che, fortunatamente, si trovavano nelle vicinanze dal momento che l'autobotte stava tornando da un altro intervento effettuato a Ripatransone. Così, nel giro di circa un'ora, il fuoco è stato spento e la situazione riportata alla normalità. Tutto era cominciato mercoledì scorso quando il fuoco era partito proprio da Cupra Marittima, nel tratto orientale della Val Menocchia. Quella stessa notte il fuoco era invece stato appiccato ad un'area di sterpaglie compresa tra i territori di Montefiore e Massignano. Il piromane era tornato a colpire nella serata del 14 luglio, ancora una volta a Montefiore ripetendo l'impresa poi nel corso della notte. Il piromane ha rilanciato e tra sabato e domenica ha provato nuovamente ad appiccare il fuoco nel territorio montefiorano. C'è riuscito nella serata di domenica mentre ieri notte si è spostato verso Est, raggiungendo Cupra a dando alle fiamme la vegetazione dell'area collinare di contrada San Silvestro. Ma su di lui ora c’è una i. E’ l’annuncio del sindaco di Montefiore Lucio Porrà dopo la serie di roghi che ha colpito la zona. «Con la collaborazione delle forze dell’ordine - spiega il primo cittadino montefiorano - lo abbiamo quasi individuato. Inoltre da ieri sera sulla tua testa pende una taglia che verrà pagata a qualsiasi cittadino segnalerà le sue malefatte».

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Corriere Adriatico