«La mobilità sostenibile? È piena di ostacoli», scatta il sit in degli ambientalisti in Riviera

San Benedetto ha ottenuto la Bandiera gialla delle città ciclabili
SAN BENEDETTO - Ciclisti e pedoni uniti nella protesta, per una città più sicura. Oggi pomeriggio, alle ore 15, è prevista una manifestazione itinerante,...

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SAN BENEDETTO - Ciclisti e pedoni uniti nella protesta, per una città più sicura. Oggi pomeriggio, alle ore 15, è prevista una manifestazione itinerante, promossa dalla sezione locale della Fiab (Federazione italiana ambiente e biciclette) con il supporto di diverse altre sigle dell’ambientalismo e dell’attivismo sociale. Punto di ritrovo: piazzale della stazione ferroviaria, in via Gramsci. Da lì, una breve “passeggiata fotografica”, pensata per evidenziare ostacoli e difficoltà che debbono affrontare quanti quotidianamente si muovo in bici o a piedi.

 

«L’attenzione - sottolineano gli organizzatori - si concentra sugli attraversamenti stradali, teatro quotidiano di incidenti». La Fiab chiede con forza l’abbassamento del limite di velocità in tutta la città, creando una grande “Zona 30” dove, al massimo, è consentito andare a 30 km/h. «A Londra - sottolineano i ciclisti organizzati - uno studio fatto su un periodo di 20 anni ha evidenziato in modo incontrovertibile che la riduzione della velocità ha portato al dimezzamento dei morti, con risultati anche migliori per quanto riguarda i bambini. In Italia il 55% delle morti nelle nostre città è dovuto a tre cause: eccesso di velocità, mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti e guida distratta. Ecco perché è fondamentale partire dalle città: il 73% degli incidenti avviene su strade urbane».

Per completezza, va detto che già oggi alcune zone urbane della Riviera hanno questo particolare limite ma (come tutti i limiti) per essere pienamente efficace deve esser fatto rispettare con controlli costanti e mirati. - Intanto, tra oggi e domani, gran parte della viabilità sambenedettese viene stravolta per l’arrivo della corsa ciclistica Tirreno-Adriatico. Domani, a partire dalle ore 5 e fino a fine manifestazione sarà vietata la sosta in via Caduti del Mare, via Colombo, via Fiscaletti, piazza Mons. Sciocchetti, piazza Chicago Heights, viale Marinai d’Italia, via Morosini, via Pigafetta, via Pasqualini, largo Trieste, via Tedeschi, via dei Mille, via del Mare, via Sauro e via Gabrielli oltre che lungo tutto il lungomare.

Dalle prime ore di domani, vietato il transito su tutto il percorso della competizione che interesserà l’ingresso nord della città (area “Ballarin”), parte del centro cittadino, il lungomare e l’asse parallelo di via Tedeschi, via Maffei e via dei Mille, fino all’area della rotonda di Porto d’Ascoli compresa. Da lì la gara si svilupperà verso Monteprandone e dunque saranno interessate dal divieto di transito anche i tratti della Statale 16 che vanno da via del Mare fino allo svincolo di Ragnola. Analogo divieto in occasione del rientro della carovana.

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Corriere Adriatico