San Benedetto, alla festa dei funai l'emozione dei ragazzi delle scuole

Il sindaco in visita alla Perotti cavi
SAN BENEDETTO - Tantissima gente è intervenuta nella sala consiliare di San Benedetto per partecipare alla “Festa dei funai”, tradizionale appuntamento del...

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SAN BENEDETTO - Tantissima gente è intervenuta nella sala consiliare di San Benedetto per partecipare alla “Festa dei funai”, tradizionale appuntamento del giorno di San Biagio, protettore della categoria. Una giornata che da sempre rappresenta un momento di festa dedicato a coloro che hanno svolto con fatica e con sacrifici il mestiere di funaio, retara o canapino, perni dell’economia e della cultura sambenedettese fin dal Settecento. Alla presenza dei ragazzi delle scuole ma anche di tante autorità, tra cui il comandante della Capitaneria di porto Gennaro Pappacena, sono stati il sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri a fare gli onori di casa. «I funai stati una categoria di lavoratori caratterizzante la nostra città perché hanno rappresentato il legame tra la città e il suo mare» ha detto nel suo saluto l’assessore Ruggieri. Il responsabile dell’archivio storico comunale Giuseppe Merlini ha spiegato le origini del mestiere diffusosi nel Settecento, ha citato le famiglie Ferroni e Lattanzi e la costruzione, per volere di monsignor Sciocchetti, dell’altare di San Biagio dedicato ai funai nella Chiesa della Madonna della Marina.  Il pomeriggio è stato poi dedicato alle testimonianze e alle emozioni degli ultimi rappresentanti di questo mestiere oramai estinto. 
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Corriere Adriatico