Eroina spacciata ai ragazzi: di nuovo arrestata l'operatrice sanitaria

Eroina spacciata ai ragazzi: di nuovo arrestata l'operatrice sanitaria
SAN BENEDETTO - Nessuno avrebbe mai potuto sospettare che un’infermiera quarantenne presso una casa di cura di San Benedetto del Tronto, assolutamente insospettabile,...

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SAN BENEDETTO - Nessuno avrebbe mai potuto sospettare che un’infermiera quarantenne presso una casa di cura di San Benedetto del Tronto, assolutamente insospettabile, potesse essere in realtà un corriere della droga. Lo scorso mese di settembre l’operatrice sanitaria venne arrestata dai carabinieri alla stazione ferroviaria di Porto d’Ascoli mentre in sella alla sua bicicletta stava percorrendo la strada parallela al lungomare. 


Addosso le vennero rinvenute 18 dosi di eroina. Dopo l’arresto, in accordo con il suo avvocato difensore Umberto Gramenzi, decise di patteggiare la pena ed è stata condannata ad un anno di reclusione. Ma la lezione evidentemente non le è servita affatto. Venerdì scorso, infatti, è di nuovo cascata nella stessa azione illegale. Mentre stava percorrendo in sella al suo scooter un tratto della sopraelevata è stata fermata nuovamente per quello che doveva essere un controllo di routine dei carabinieri. Addosso invece i militari dell’Arma le hanno trovati sette involucri che nascondevano otto grammi di eroina. È quindi scattato immediato l’arresto e il conseguente trasferimento nel carcere femminile teramano di Castrogno.

Ieri mattina, l’infermiera quarantenne assistita dall’avvocato Umberto Gramenzi è comparsa davanti al giudice per le indagini preliminari che ha convalidato il suo arresto e disposto per la quarantenne l’obbligo di firma giornaliero presso la caserma dei carabinieri oltre a dover restare nella propria abitazione dalle 20 di sera alle 7 di mattina. Si spera che per lei non valga l’antico adagio che non c’è due senza tre. D’altronde è stata già un’impresa farsi arrestare dai carabinieri di San Benedetto del Tronto due volte nell’arco di appena un mese per spaccio di sostanze stupefacenti. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico