Fratelli avversari e parenti contro, alle comunali sono tante le sfide in famiglia. Ecco l'ordine delle liste sulla scheda elettorale

Si avvicina il voto a San Benedetto
SAN BENEDETTO - Quattro candidati consiglieri esclusi, tre appartenenti alla compagine di Paolo Canducci e uno del Movimento Cinquestelle a seguito di irregolarità formali...

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SAN BENEDETTO - Quattro candidati consiglieri esclusi, tre appartenenti alla compagine di Paolo Canducci e uno del Movimento Cinquestelle a seguito di irregolarità formali riscontrate dalla commissione mandamentale, che già nella giornata di oggi potrebbero essere sanate.

 

Antonio Spazzafumo, Aurora Bottiglieri, Paolo Canducci, Pasqualino Piunti e Serafino Angelini. Questo l’ordine con cui i candidati sindaco compariranno sulle schede elettorali come stabilito dall’estrazione avvenuta ieri.

 

Intanto quattro candidati sono stati esclusi per aspetti formali che sono stati contestati dalla commissione e già oggi verrà chiesto un ravvedimento per poterli reintegrare nelle liste elettorali. 

Parenti serpenti. È il caso di dirlo scorrendo i nomi dei 428 candidati alle prossime comunali. Tanti e non mancano coloro che sono imparentati divisi solo da liste, partiti e in alcuni casi nemmeno da quelli essendo candidati nella stessa lista. Si comincia da chi un fratello se lo è messo in lista come il caso di Paolo Canducci candidato sindaco che ha tra i suoi candidati consiglieri anche il fratello maggiore Pietro nella lista dei Verdi, già attivo sul fronte associazionistico avendo dato voce negli ultimi anni alle problematiche dei commercianti del centro. A ruota troviamo zio e nipote, da tempo su posizioni contrapposte si tratta di Sabrina Gregori che correrà per i Democratici per Canducci e suo zio Felice Gregori candidato in Articolo 1 al fianco di Aurora Bottiglieri. A seguire Valerio Pignotti candidato nella lista di Forza Italia con Piunti che si troverà a scontrarsi con la zia Luciana Barlocci candidata nella lista Libera a sostegno di Antonio Spazzafumo, in questo caso due coalizioni contrapposte che metteranno in difficoltà i restanti parenti. E non manca chi addirittura milita nella stessa coalizione ma in due liste diverse e con lo stesso cognome, è il caso di Giorgio De Vecchis, già candidato sindaco cinque anni fa, che questa volta torna con una candidatura nella lista San Benedetto Viva e che ha nella stessa compagine il nipote Simone De Vecchis nella lista Rivoluzione civica che correrà sempre per Spazzafumo.



Sempre in casa Spazzafumo ritroviamo l’ex vice sindaco Eldo Fanini candidato in Centro Civico Popolare mentre suo nipote Lorenzo Ribeca tenta la scalata nella lista Nos con Bottiglieri. Due candidati sindaci diversi e quindi due coalizioni contrapposti per uno zio e un nipote che si scontreranno i prossimi 3 e 4 ottobre, si tratta di Romolo Bugari candidato nella lista Democratici per Canducci che vede come avversario a sostegno di Serafino Angelini il nipote Giorgio Mancini candidato nella lista Cambia San Benedetto. Si prevedono quindi scenari amletici con zii contro nipoti, fino a due fratelli in lizza nella stessa lista (Barbara e Fernando Spinozzi entrambi in Cambia San Benedetto). Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico