Effetto Covid: salta per il secondo anno consecutivo la festa di San Francesco da Paola

Effetto Covid: salta per il secondo anno consecutivo la festa di San Francesco da Paola
SAN BENEDETTO  - Le tradizioni popolari ancora vessate dal Covid. Per il secondo anno consecutivo, salta la “Festa di S. Francesco da Paola”: tra le ricorrenze...

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SAN BENEDETTO  - Le tradizioni popolari ancora vessate dal Covid. Per il secondo anno consecutivo, salta la “Festa di S. Francesco da Paola”: tra le ricorrenze religiose più sentite dalla marineria sambenedettese. Intanto arrivano gli auguri pasquali del vescovo Carlo Bresciani, che interviene anche sul vaccino: «Auspichiamo possa essere disponibile per tutti nel tempo più breve possibile».

 

Nell’area dedicata al santo, incastonata tra le colline di Grottammare, da secoli si ripetevano momenti di convivialità e gioco tra le famiglie dei pescatori. Una giornata allegra, all’aria aperta, da vivere fianco a fianco con amici e parenti. Queste modalità sono parte integrante della festa ma, purtroppo, cozzano con le restrizioni sociali legate alla pandemia che continuano a caratterizzare le nostre vite. Così gli organizzatori hanno dovuto issare ancora una volta bandiera bianca, sperando che nel 2022 tutto questo sarà solo un brutto ricordo.

Anche il vescovo Bresciani, nel suo messaggio augurale, sottolinea il perdurare dell’emergenza Coronavirus: «Siamo alla seconda Pasqua in pandemia. All’orizzonte appare la luce del vaccino, che auspichiamo possa essere disponibile per tutti nel tempo più breve possibile. Desideriamo che la vita possa riprendere in pieno, avendo imparato la dura lezione che la pandemia ci sta lasciando. Sentiamo, però, grande bisogno di rianimare la nostra speranza, provata dalla pandemia che ancora ci affligge, onde essere forti e resistenti nelle difficoltà e nelle sofferenze che il virus ci impone».

Da qui un auspicio speciale: «L’augurio che quest’anno ci facciamo è che venga per tutti la domenica della vita che il Signore ci vuole donare con la Pasqua - sottolinea ancora il monsignore -. Auguro di cuore che la Pasqua doni a ciascuno una rinascita di speranza e di vita. Auguro che la resurrezione di Cristo dia nuovo respiro ai nostri polmoni spirituali, sempre in debito di quell’aria che solo Dio può donare».

Domani entrano nel vivo i riti della Settimana Santa. Alle ore 18.30, nella cattedrale della Marina, monsignor Bresciani presiederà la messa “In coena Domini”. Dopodomani, alle 15, verrà commemorata la Passione di Cristo. Sabato, alle ore 18.30, c’è la Veglia Pasquale, con un orario rivisto anche in conseguenza del coprifuoco delle 22, ancora in vigore. Mentre domenica il vescovo sarà inizialmente presso la concattedrale di Ripatransone, per una messa prevista alle 11. Alle 18, rientrerà alla Marina per i vespri solenni, in programma alle ore 18. Al termine (circa mezz’ora dopo) ci sarà la celebrazione eucaristica.

 

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Corriere Adriatico