Due aree in ballo per l’ospedale: ecco tutti i pro e i contro di Fosso dei Galli e zona Brancadoro

Due aree in ballo per l’ospedale: ecco tutti i pro e i contro di Fosso dei Galli e zona Brancadoro
SAN BENEDETTO  - Fosso dei Galli e l’area Brancadoro potrebbero essere le due zone indicate e su cui si baserà lo studio di fattibilità che la Regione...

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SAN BENEDETTO  - Fosso dei Galli e l’area Brancadoro potrebbero essere le due zone indicate e su cui si baserà lo studio di fattibilità che la Regione è in procinto di finanziare con i 400mila euro. Questione portata sul tavolo del summit che si è svolto in Ancona alla presenza del presidente Francesco Acquaroli, del consigliere regionale Andrea Assenti e della delegazione sambenedettese costituita dal sindaco Spazzafumo e dai consiglieri Gino Micozzi e Giorgio De Vecchis. 

 


Hanno cercato di tenere segreto questo incontro svoltosi in Regione e propedeutico al consiglio comunale aperto in programma per giovedì alle 16. Assise nella quale è atteso il governatore Acquaroli mentre ci sarebbe un punto interrogativo sulla presenza dell’assessore alla sanità filippo Saltamartini. Nell’incontro Spazzafumo ha posto sul tavolo sia la questione del nuovo ospedale che la necessità di ripristinare i servizi sull’attuale Madonna del Soccorso. Temi che saranno ripresi giovedì nel consiglio aperto dove sono previsti interventi sia dei consiglieri comunali che dei sindacati e dei comitati. Uno dei nodi posti sul tavolo è l’annuncio di un’unica azienda sanitaria fra Ascoli e Fermo in merito alla quale Acquaroli avrebbe ribadito che sarà provinciale e quindi riproponendo l’area geografica dell’area vasta 5, assegnando però un’autonomia finanziaria e giuridica mentre verrebbe meno l’Asur unica. «È in fase di revisione- spiega il consigliere regionale Assenti – la legge 13 per assegnare maggiori autonomie alle varie zone attraverso una riforma». 


Quando partirà lo studio di fattibilità che la Regione intende finanziare con i 400mila euro già impegnati? Prima occorre che il Comune indichi le aree e poi partirà subito lo studio. L’area che sicuramente l’amministrazione andrà a suggerire è quella di Fosso dei Galli al confine con Monteprandone, che già era stata proposta dai comitati di quartiere. Verrebbe meno invece l’area individuata a Monteprandone in quanto si preferirebbe una zona più pianeggiante. Da qui l’ipotesi area Brancadoro che presto andrebbe ad affrontare la terza asta dove l’offerta minima sarà di 2,9milioni di euro.

L’idea è quella che potrebbe essere la stessa Regione ad acquisire il lotto per poi costruire. Ma Spazzafumo non poteva esimersi dall’illustrare una sorta di lista della spesa riguardante le criticità del Madonna del Soccorso, a partire dalla chiusura notturna della Murg per carenza di personale. Stesso motivo per il quale è stato tagliato l’infermiere addetto al pre triage al Pronto soccorso. Insomma una coperta sempre troppo corta. I consiglieri che hanno accompagnato il sindaco hanno sottolineato anche la differenza di trattamento con il vicino Mazzoni di Ascoli. Differenze sia a livello di posti letto che di personale. «Abbiamo chiesto un confronto tecnico ad Ancona- spiega De Vecchis – affinché la Regione si renda conto della situazione sambenedettese».

 

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Corriere Adriatico