San Benedetto, arriva la draga per liberare l'imboccatura del porto

La draga attesa in porto
SAN BENEDETTO - Ancora un paio di settimane e inizierà l’escavo del porto sambenedettese. Dopo la bonifica degli ordigni bellici, obbligatoria per legge in caso di...

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SAN BENEDETTO - Ancora un paio di settimane e inizierà l’escavo del porto sambenedettese. Dopo la bonifica degli ordigni bellici, obbligatoria per legge in caso di escavo degli impianti portuali, è infatti arrivato il parere positivo dell’Arpam che ha di fatto dato il via libera all’intervento di dragaggio dell’imboccatura dell’impianto portuale rivierasco. L’intervento, salvo colpi di scena, dovrebbe prendere il via per la metà del mese di luglio quando il pontone raggiungerà il porto sambenedettese avviando l’opera tanto attesa dai marittimi che, da tempo, lamentano tutta una serie di difficoltà nelle manovre di entrata e di uscita dal porto. Un obiettivo raggiunto grazie all’intervento dell’autorità portuale con la costante collaborazione e il supporto della capitaneria di porto sambenedettese del comandante Gennaro Pappacena. Una tappa che dovrà traghettare l’impianto verso l’intervento più massiccio che interesserà l’intero bacino del porto e che viene salutato con soddisfazione sia dalla Regione, rappresentata dal consigliere regionale Fabio Urbinati che ha seguito la vicenda dialogando con i vertici dell’autorità e dal Comune del sindaco Pasqualino Piunti che ha sempre mantenuto alta l’attenzione sulla necessità di intervenire all’imboccatura del porto. «Questo dimostra come il lavoro in sinergia paghi – spiega Urbinati – e come l’introduzione dell’autorità portuale del presidente Giampieri abbia portato ad uno snellimento burocratico accelerando i tempi».
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Corriere Adriatico