SAN BENEDETTO - Un anno e un mese di reclusione per truffa e accesso ai sistemi informatici. È la condanna che i carabinieri hanno comunicato, negli ultimi giorni, ad una...
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I fatti risalgono a circa quindici anni fa ai tempi in cui nascevano le movimentazioni bancarie da poter effettuare online direttamente dagli uffici. La donna lavorava per un’azienda del territorio e, in qualità di dipendente di fiducia, aveva i codici di accesso necessari ad entrare nel web banking della ditta e a poter effettuare operazioni come bonifici, pagamenti e così via. Il problema è che, stando a quanto appurato dagli investigatori prima e nel corso dei tre gradi di giudizio poi, la donna, all’epoca poco più che sessantenne, dirottava alcuni fondi su un conto a lei riconducibile. Così sono scattate le indagini che in poco tempo hanno portato a ricostruire tutta la vicenda. Sono iniziati i processi e negli ultimi giorni è arrivata la condanna definitiva da parte del Tribunale di Ancona. La donna è stata posta ai domiciliari dove dovrà scontare un mese e un giorno, con l’accusa di truffa e accesso ai sistemi informatici. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico