San Benedetto, gli Ultras rossoblù a Vicenza per incontrare Fanesi

Teresa Brecciaroli con il marito Gianluca Fanesi
SAN BENEDETTO - A Vicenza per visitare Luca Fanesi sono saliti quattro tifosi della curva rossoblù accompagnati dal capo ultrà della Samb Giorgio Trionfi. In...

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SAN BENEDETTO - A Vicenza per visitare Luca Fanesi sono saliti quattro tifosi della curva rossoblù accompagnati dal capo ultrà della Samb Giorgio Trionfi. In ospedale si è recato anche un tifoso del Vicenza. Le due tifoserie si sono incontrate proprio lì, dinanzi a Luca che è riuscito ad unire due realtà separate dalla rivalità calcistica, ma che sono riuscite a comunicare per ottenere giustizia: «Hanno lasciato da parte - ha detto Max Fanesi, fratello di Luca - le ostilità per trovare la verità. In questa situazione dobbiamo cercare tutti di stare vicino a Luca e sapere cosa è davvero successo». Anche Teresa racconta dell’incontro: «Sono arrivati nel primo pomeriggio, Luca è uscito con la carrozzina ed è stato contento di incontrarli». Intanto la moglie di Luca smentisce quanto circolato nelle ultime ore sui portali di informazione: «Luca non può aver fatto tante domande rispetto alla solidarietà e ai fatti accaduti, perché non ne ha piena cognizione». Date le sue condizioni infatti i suoi compagni non sono entrati nel dettaglio della vicenda, ma i tifosi rossoblu hanno cercato di spiegargli comunque cosa è successo nel post partita quel maledetto 5 novembre. Fanesi è riuscito a ricordare la partita, il viaggio in pullman, ma non ha alcuna consapevolezza di quanto accaduto fuori dallo stadio e quindi nulla che riguardi il suo ferimento. Novità importanti riguardano invece il decorso ospedaliero di Luca: «I medici - annuncia Teresa - lo hanno trasferito ieri dal reparto di Rianimazione a quello di Riabilitazione. La priorità è che mio marito riprenda il tono muscolare e cognitivo. I dottori sono positivi, non sembra abbiano riscontrato grossi problemi». 
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Corriere Adriatico