Ex Ballarin, recuperare la curva sud costa: il sindaco vuole eliminarla e va a Parma da Canali

Ex Ballarin, recuperare la curva sud costa: il sindaco vuole eliminarla e va a Parma da Canali. Guido Canali e Antonio Spazzafumo
SAN BENEDETTO - Il futuro della curva sud del Ballarin sta mettendo a dura prova il rapporto tra l’amministrazione comunale e l’archistar Canali, nel frattempo lo...

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SAN BENEDETTO - Il futuro della curva sud del Ballarin sta mettendo a dura prova il rapporto tra l’amministrazione comunale e l’archistar Canali, nel frattempo lo studio tecnico Benigni di Monsampolo prende le distanze dal coinvolgimento che il Comune gli ha chiesto nella progettazione della rigenerazione urbana.  


Le motivazioni


Continuano in maniera serrata gli incontri tra l’amministrazione e lo studio Canali, risale a ieri l’ultimo summit a Parma da parte della delegazione composta dal sindaco Antonio Spazzafumo, il dirigente Giorgio Giantomassi, il responsabile del procedimento Nicola Antolini e il consigliere Gino Micozzi. I tempi stringono e il progetto preliminare dovrebbe essere già consegnato ma sarebbe sorta la questione della curva sud che il Comune in un primo momento intendeva mantenere mentre ora, a fronte di costi troppo alti, si starebbe pensando alla demolizione. Inizialmente l’amministrazione intendeva mantenere e recuperare la curva, come voluto dagli stessi tifosi, tanto che l’archistar aveva previsto una gradinata sud con gradoni per la sosta dei fruitori, tipo mamme che guardano i propri bambini giocare e nelle gradinate superiori dei rampicanti, alla sommità una vasca e una schiera di oleandri oltre a una lastra a sbalzo che avrebbe accolto pannelli fotovoltaici. Intervento che però costerebbe circa 700mila euro. Troppo per le casse comunali. Da qui la richiesta allo studio Canali di evitare l’intervento. Sollecito che, però, non vedrebbe l’archistar molto d’accordo, anzi ne sarebbe contrariato. Intanto i tempi stringono e per fine mese si attende la consegna del progetto preliminare per arrivare all’estate con l’assegnazione dei lavori come richiesto dal bando Pnrr. Intanto lo studio di Monsampolo del Tronto coinvolto dal Comune per una collaborazione gratuita all’elaborazione del progetto Ballarin prende le distanze. L’amministrazione infatti avrebbe chiesto dati ai tecnici privati che però non vogliono essere indicati per un intervento gratis per il Comune anche, sarebbe contro le normative dell’ordine professionale. 


La precisazione


«A Monsampolo gli unici studi tecnici operanti sono quelli del geometra Clemente Benigni e il mio – afferma l’architetto Lorenzo Benigni- Il geometra Clemente Benigni non opera con clienti pubblici e non ha mai offerto attività professionale gratuita in favore del Comune di San Benedetto; analogamente per quanto mi riguarda non ho mai offerto prestazioni professionali gratuite in favore del Comune di San Benedetto per qualunque argomento di interesse professionale e sicuramente non ho offerto prestazioni professionali gratuite per la ristrutturazione dello stadio Ballarin». A chiarimento si specifica che entrambi i tecnici non intendono assumere incarichi professionali, se non adeguatamente retribuiti, così come impongono le regole deontologiche degli ordini professionali ai quali appartengono.
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Corriere Adriatico