La nuova Tirreno-Adriatico piace a tutti, tranne ai 46 distratti con l'auto rimossa

La nuova Tirreno-Adriatica piace a tutti, tranne ai 46 distratti con l'auto rimossa
SAN BENEDETTO - La nuova versione della Tirreno-Adriatico, con arrivo in linea e non più a cronometro ha lasciato, com’era prevedibile, la popolazione sambenedettese...

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SAN BENEDETTO - La nuova versione della Tirreno-Adriatico, con arrivo in linea e non più a cronometro ha lasciato, com’era prevedibile, la popolazione sambenedettese divisa in favorevoli e contrari. Coloro che hanno visto di buon occhio questo ritorno al passato della corsa ciclistica che da cinquantasette anni lega il suo nome a quello della città rivierasca sono tutti coloro che ieri mattina si sono rimpossessati (favoriti anche dalla bella giornata di sole) del lungomare e degli spazi lasciati liberi dalle auto nell’intera città, chiusa al traffico per buona parte delle giornata in due delle tre direttrici principali, quali la nazionale e la litoranea. 

Sbandieratori, musici, arcieri e la Giostra in notturna, un luglio caldissimo con tanti appuntamenti

 

Il lungomare

Migliaia di cittadini e qualche addetto ai lavori hanno approfittato del lungomare scevro dalle auto (come non accadeva da due anni per via della pandemia) per fare passeggiate a piedi, bici, pattini, skateboard, monopattini e per darsi al running in assoluta libertà, senza il timore del passaggio dei veicoli a quattro ruote. Ovviamente contrari, e molto infastiditi fin dal pomeriggio del sabato, coloro che (per necessità o distrazione) hanno preso l’auto per i propri spostamenti, andando a finire in un imbuto senza via di uscita celere che ha finito per allungare a dismisura i tempi delle proprie percorrenze. 

Le rimozioni

Doppiamente scornati quegli automobilisti più distratti che hanno dimenticato di spostare i propri veicoli dalle zone soggette alla rimozione. Per 46 (43 a San Benedetto e tre a Grottammare) sono scattate le ganasce con conseguente esborso economico per riavere il proprio mezzo. All’ora di pranzo c’è stato anche chi ha dovuto prendere l’autostrada per evitare di attraversare la città e giungere in tempo al desco apparecchiato, ma anche chi ha preferito itinerari alternativi per andare da San Benedetto a Grottammare o viceversa. I problemi maggiori, infatti, li hanno avuti coloro che giungevano da nord, con le direttrici tutte chiuse o coloro che dovevano attraversare con la propria auto la statale, chiusa in molte zone con le transenne e quindi impossibile da valicare. Il tutto per poco meno di centomila euro, tanto è stato l’importo versato dall’amministrazione comunale per avere la tappa che dal punto di vista televisivo (i dati Auditel verranno diffusi solo nella mattinata di oggi) ha soddisfatto i più, regalando un’immagine della riviera illuminata dal sole e impreziosita dal saluto dei settantadue ombrelloni che hanno composto la scritta “Il Piceno” all’altezza dello chalet Da Federico. 

I giovanissimi

E piacevole è stata anche la giornata dei ragazzi del Pedale Rossoblù che hanno potuto esibirsi in esercizi di abilità in viale Secondo Moretti, al cospetto del pubblico (comunque folto) che ha accolto l’arrivo dei corridori. Lungo il percorso è stata apprezzabile la cornice di appassionati e curiosi che ha seguito la gara, favorita dalla giornata festiva e dal clima.

 

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Corriere Adriatico