SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sono partiti dal monitoraggio degli affitti in nero e dalle notizie di vendite di prodotti di marchi contraffatti: i finanzieri di Ascoli sono...
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Un mix di attività di intelligence frutto dell’intreccio delle analisi rivolte alle risultanze del controllo economico del territorio che, muovendo dal monitoraggio degli affitti “in nero”, dell’abusivismo commerciale e dei traffici dei prodotti contraffatti in riviera – attività tutte intensificate in via naturale nel corso della stagione estiva – hanno portato le Fiamme Gialle sambenedettesi a circoscrivere l’attenzione investigativa verso una ben individuata ristretta zona della stessa cittadina, ove si era acquisita la notizia relativa alla vendita di prodotti contraffatti riproducenti le ultime collezioni delle marche più blasonate. Il primo intervento è stato eseguito nella periferia di San Benedetto del Tronto attraverso il fermo di un’autovettura con a bordo due soggetti extracomunitari che, sulla scorta delle evidenze del citato Dispositivo, erano già nelle attenzioni delle Fiamme Gialle quali presumibili corrieri – ed anche venditori – di prodotti contraffatti; una conferma arrivata nell’immediato, allorquando dal baule della macchina fermata sono saltati fuori i classici sacchi di plastica contenenti “campionari” di scarpe, borse e accessori di note marche. La successiva perquisizione effettuata all’interno dell’appartamento utilizzato dai due corrieri ha consentito di rinvenire il notevole quantitativo di capi contraffatti, per effetto del quale i due sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per i reati di contraffazione e di ricettazione. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico