Caso Picenambiente, la resa dei conti: il presidente Rossetti convocato dalla maggioranza in Comune

Il vicesindacoCapriotti con il sindaco Spazzafumo e il presidente della Picenambiente Rosetti
SAN BENEDETTO - Picenambiente continua a far discutere. Tanto che i capigruppo di maggioranza hanno convocato per questa sera alle 18 il presidente della società...

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SAN BENEDETTO - Picenambiente continua a far discutere. Tanto che i capigruppo di maggioranza hanno convocato per questa sera alle 18 il presidente della società partecipata, Rolando Rosetti, per fare luce su troppi aspetti rimasti oscuri. Un incontro che ha più il sapore di una resa dei conti. Tutto, alla vigilia del consiglio comunale chiamato a votare la delibera di ricognizione delle partecipate che anche per quest’anno non vedrà inserita la società di via Monte Aquilino tra quelle a controllo pubblico.

 


Le motivazioni


L’incarico a un nuovo professionista per curare la comunicazione della Picenambiente, il riconoscimento del controllo pubblico della municipalizzata, l’aumento dei costi per il conferimento fuori bacino e i rapporti tra il presidente e alcuni consiglieri comunali: sono solo alcune delle criticità e non a caso i capigruppo della maggioranza hanno convocato per questa sera in Comune assieme alla giunta il presidente Rosetti al fine di chiarire alcuni aspetti che stanno creando non poche tensioni all’interno della coalizione Spazzafumo. Tenendo conto che il presidente non fa che recepire le indicazioni che gli arrivano dal primo cittadino, la convocazione assume il sapore di un monito anche rivolto allo stesso sindaco. Il primo punto riguarderà l’incarico per la comunicazione che starebbe per essere ufficializzato dal Cda nell’assemblea prevista per giovedì, operazione molto contestata all’interno della coalizione.

Svanita la possibilità di arrivare al controllo pubblico della Picenambiente, visto che servirebbe anche l’accordo dei patti parasociali con gli altri Comuni soci che non sembrano affatto interessati a riconoscere tale controllo. Da qui la delibera che sarà portata in Consiglio il 28 dicembre non vedrà inserita la partecipata tra quelle a controllo pubblico, nonostante l’accorata richiesta di alcuni consiglieri di maggioranza. Addirittura molti di loro come De Ascaniis, Mancaniello, Laghi, Barlocci e Simone De Vecchis ne avevano fatto motivo per la loro permanenza tra i banchi della maggioranza. Gran parte di loro però sarebbero pronti a votare comunque la delibera dietro l’ennesima promessa che prima o poi la situazione verrà rivista. Insomma un contentino che però non convincerebbe il consigliere Barlocci, mentre un punto interrogativo graverebbe sul consigliere Silvia Laghi.


La discussione


Sempre sul tavolo della discussione i rapporti e i contatti che sarebbero intercorsi in questi giorni tra il presidente e alcuni consiglieri di maggioranza che si sarebbero rivolti a Rosetti per saperne di più sul contratto pronto da firmare per il nuovo addetto alla comunicazione che tra l’altro sarebbe lo stesso candidato pronto a essere incaricato all’interno del Comune per seguire i social. Infine sarà toccato anche il discorso sull’aumento del conferimento che già per il 2022 si è concretizzato con 800mila euro in più e che non sarà da meno per il prossimo anno visto che in questi ultimi mesi è stato conferito prima vicino Fano, poi a Fermo e ora si parla di Torre San Patrizio.

 

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Corriere Adriatico