San Benedetto, le ferite alla testa riportate da Fanesi sono un rebus

Lo striscione affisso davanti al tribunale di Vicenza
SAN BENEDETTO - Sulla richiesta di archiviazione slitta la decisione del gip. È stata rinviata al 12 luglio prossimo, alle ore 9.15 l’udienza presso Tribunale di...

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SAN BENEDETTO - Sulla richiesta di archiviazione slitta la decisione del gip. È stata rinviata al 12 luglio prossimo, alle ore 9.15 l’udienza presso Tribunale di Vicenza. Il giudice per le indagini preliminari è chiamato a decidere sull’archiviazione dell’inchiesta, richiesta dai pm a conclusione delle indagini sul ferimento di Gianluca Fanesi avvenuto il 5 novembre 2017 dopo la partita Vicenza - Samb. I due pm Barbara De Munari e Giovanni Parolin titolari del procedimento penale ritengono che debba essere disposta l’archiviazione. Nell’atto indirizzato al Gip i due pubblici ministeri rilevano che «le indagini svolte non hanno consentito di ricostruire con certezza la causa delle lesioni riportate da Gianluca fanesi in data 5.11.2017 né di identificare gli operatori di pubblica sicurezza venuti con lui in contatto in quella occasione». I pm scrivono in particolare che «gli accertamenti svolti in merito a quanto appreso dai sanitari portano ad escludere che il Fanesi o altri abbiano riferito l’origine delle lesioni». Ma soprattutto i pm citano la consulenza medica svolta dal professor Paolo Fais e dalla dottoressa Chiara Giraudo che «identifica quale dinamica più probabile di produzione delle lesioni - si legge - una contusione cranio-encefalica prodotta dall’urto del capo contro il suolo (marciapiede) avvenuto in relazione ad una caduta accidentale». L’avvocato Fabio Anselmo, legale di Gianluca Fanesi, si oppone alla richiesta di archiviazione e chiede per contro di iscrivere nel registro degli indagati «i componenti - si legge - della Squadra “Reparto Padova 211” del II Reparto Mobile della polizia di Stato di Padova» intervenuti all’epoca dei fatti. Secondo l’avvocato Anselmo esistono macrocontraddizioni. 

Infine ieri mattina una delegazione di tifosi di L’Aquila si è recata a Vicenza affrontando un viaggio di 7 ore per esprimere vicinanza al tifoso rossoblù. È stato apposto uno striscione dove si legge «Caduta accidentale, testa contro il marciapiede. Chi ci crede? No all’archiviazione, verità per Luca Fanesi». Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico