San Benedetto, sulle case popolari confronto tra Comune e residenti

San Benedetto, sulle case popolari confronto tra Comune e residenti
SAN BENEDETTO - Sulla vendita delle case popolari, Erap e Comune si sono confrontati oggi con i residenti. La decisione della Regione, tramite l’Ente regionale per l’edilizia...

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SAN BENEDETTO - Sulla vendita delle case popolari, Erap e Comune si sono confrontati oggi con i residenti. La decisione della Regione, tramite l’Ente regionale per l’edilizia popolare - Erap, di mettere in vendita una quota del patrimonio edilizio e le possibili conseguenze per gli assegnatari che vi abitano sono state oggetto di un incontro, svoltosi questa mattina in sala consiliare a San Benedetto, tra i circa 100 residenti nelle case popolari di zona Ragnola che hanno ricevuto la relativa lettera, l’Erap, rappresentato dal direttore Sauro Vitaletti e dal dirigente Mirko Trapè, la Regione, rappresentata dal consigliere Fabio Urbinati, l’amministrazione comunale, presente con il sindaco Giovanni Gaspari e l’assessore alle politiche sociali Margherita Sorge.

In apertura, il Sindaco ha tenuto a rassicurare gli assegnatari, spiegando che la lettera costituisce un adempimento necessario a dare loro l’opportunità di valutare l’acquisto dell’immobile ma, nel caso in cui non si aderisse alla proposta, nessuno dovrà lasciare la sua casa in caso in cui questa venisse messa sul mercato.
Vitaletti ha poi spiegato che è la norma a impedire che possano subire la mobilità persone anziane o famiglie con disabili, ma anche negli altri casi un eventuale provvedimento dovrebbe passare da un’intesa con il Comune. E a tale proposito, sia il sindaco Gaspari sia l’assessore Sorge hanno ribadito che il Comune non acconsentirà mai a che gli abitanti possano essere spostati altrove.
Su richiesta dei residenti, sostenuta dall’amministrazione comunale, l’Erap ha confermato che al più presto i due enti sottoscriveranno un’intesa in cui verrà formalizzato il vincolo alla inamovibilità degli assegnatari degli appartamenti interessati dal processo di alienazione e che agli stessi sarà inoltrata una nuova comunicazione per definire meglio tutti gli aspetti della vicenda. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico