Casa del Giardiniere senza pace: ripulita da poco è stata imbrattata ancora dai vandali con vernice spray

La Casa del Giardiniere
SAN BENEDETTO - È davvero difficile dire quante volte, durante gli ultimi anni, la Casa del Giardiniere sia stata ripulita dagli imbrattamenti e poi, subito dopo,...

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SAN BENEDETTO - È davvero difficile dire quante volte, durante gli ultimi anni, la Casa del Giardiniere sia stata ripulita dagli imbrattamenti e poi, subito dopo, deturpata. Un perfido “gioco dell’oca” che segna sempre nuovi passi verso il degrado. Lo storico immobile incastonato nel verde di via Pasqualetti era stato più volte dai giovani del progetto sociale “Ci Sto? Affare Fatica! - Facciamo il bene comune”. Ragazzi e ragazze tra i 16 ed i 21 anni si erano rimboccati le maniche e avevano riparato ai danni compiuti da qualche loro coetaneo. Infatti, i vandali armati di vernice spray e pennarelli sono spesso molto giovani. In questo braccio di ferro, ragazzi contro ragazzi, gli imbrattatori (meglio noti come writers) hanno purtroppo segnato un altro punto a loro favore. Sulle pareti dell’edificio di proprietà comunale, infatti, sono apparse delle scritte a sfregiare il murale a tema natura realizzato dai giovani di “Ci Sto? Affare Fatica!”.

 

Così, la Casa del Giardiniere torna ad essere l’emblema negativo del fenomeno- writers. Più che un fenomeno, una piaga dilagante ormai da oltre un decennio a San Benedetto. Una piaga che, finora, nessuna amministrazione comunale (né l’attuale, né le precedenti) ha saputo affrontare. Questa vera e propria piaga dilaga in Riviera da oltre 10 anni; con almeno 4 amministrazioni comunali (Gaspari I e II, Piunti e ora Spazzafumo) che non sono riuscite a prendere il toro per le corna. Gli sfregi dei writers sono sempre più visibili e non risparmiano davvero niente, tra superfici pubbliche e private. Manca una strategia complessiva su come frenare tale fenomeno. 

Un fenomeno che, come dimostra l’ultimo grave episodio di via Leopardi, calpesta pure l’arte e la divinità. Nel suo programma di mandato, tra le altre cose, l’attuale amministrazione comunale prevede un sostegno economico, con appositi bandi, per residenti e commercianti che volessero stipulare contratti assicurativi volti a garantire un risarcimento che copra i danni ricevuti in conseguenza anche di atti vandalici. Tra il popolo dei writers, infatti, ci sono persone rispettose delle regole, ma anche molti vandali che se ne infischiamo delle “concessioni” municipali e, anzi, lasciano con maggior soddisfazione le loro firme proprio in spazi tabù. Contro di loro i cittadini sambenedettesi chiedono il pugno di ferro. Finora, novità sostanziali non se ne sono viste e questo fenomeno è andato crescendo sempre più.

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Corriere Adriatico