Meno fedeli a messa e meno offerte, la Caritas chiede aiuto ai giovani neodiplomati

I volontari della Caritas
 SAN BENEDETTO - Meno fedeli a messa, meno offerte, meno risorse a disposizione per aiutare le persone alle prese con difficoltà sempre più complesse. I lunghi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

 SAN BENEDETTO - Meno fedeli a messa, meno offerte, meno risorse a disposizione per aiutare le persone alle prese con difficoltà sempre più complesse. I lunghi mesi di restrizioni anti-Covid si ripercuotono sulla rodatissima macchina della solidarietà cattolica.

 

 

 

 «Attualmente, abbiamo delle Caritas parrocchiali in sofferenza» afferma il direttore della Caritas diocesana, don Gianni Croci. A supporto di queste realtà, è stato attivato uno speciale fondo per la carità, approntato dal vescovo Carlo Bresciani nell’ambito dell’8x1000. Facendo il punto della situazione estiva, don Croci può tratteggiare in quadro in chiaroscuro.


Il lavoro
«L’aspetto positivo - rimarca il sacerdote - è che diversi nostri ospiti hanno trovato un lavoro stagionale nelle strutture ricettive e questo è molto importante per la loro autonomia». Dall’altro fronte, invece, il direttore evidenzia come la pandemia abbia peggiorato criticità già esistenti. Un esempio, per capirci: se, in era pre Covid, una famiglia faticava a pagare l’affitto, ora non solo rimane tale difficoltà; ma, in aggiunta, spesso non riesce più a portare in tavola i pasti quotidiani. 


Il centro d’ascolto


Intanto, per giovedì prossimo dovrebbe tornare attivo in presenza il Centro d’ascolto presso la sede Caritas di via Madonna della Pietà 111. Un servizio fondamentale che, con lo scoppio della pandemia, si era potuto svolgere solo telefonicamente. «Un bel segnale - commenta ancora don Gianni -. In certe occasioni il contatto umano, l’essere vicino fisicamente a chi è in difficoltà, è davvero importante». In queste ore, il personale addetto al Centro sta concludendo un periodo di formazione guidato dalla dottoressa Maria Chiara Verdecchia. Don Croci invita i giovani a rimboccarsi le maniche sul fronte del volontariato: «Mi rivolgo soprattutto ai neodiplomati delle scuole superiori: venite in Caritas per un’esperienza da volontari».

 

Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico