San Benedetto, alla Sentina liberata la tartaruga che rischiava di morire

Alla Sentina la liberazione dell'esemplare di tartaruga
SAN BENEDETTO - Un centinaio di persone, stamattina, si è ritrovato alla Sentina per partecipare alla liberazione di un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta. La...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN BENEDETTO - Un centinaio di persone, stamattina, si è ritrovato alla Sentina per partecipare alla liberazione di un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta. La tartaruga, come spesso accade, era stata recuperata dagli uomini di un peschereccio che aveva notato l’animale in difficoltà a pelo d’acqua. Non è la prima volta, infatti, che le tartarughe marine restino intrappolate nelle reti da pesca o abbiano problemi a seguito dell’ingestione di buste di plastica scambiate per meduse, le loro prede preferite. I pescatori, dunque, hanno segnalato la presenza della tartaruga ferita, di circa dieci anni di età. L’esemplare curato e tenuto in osservazione nella sede locale dell’Università di Camerino, struttura fondamentale della “Rete Regionale per la Conservazione delle Tartarughe Marine” è stato rimesso in libertà ieri. La tartaruga marina, perciò, è stata rimessa nel suo habitat naturale grazie al personale della Riserva Naturale Sentina e del Centro di Educazione Ambientale “Torre sul Porto”. L’evento, che ha visto la partecipazione di numerosi bambini, è stato preceduto da una visita guidata dall’accesso Nord della Riserva fino alla Torre sul Porto. 
Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico