San Benedetto, multe e denunce per scarichi e manufatti abusivi

Uno dei manufatti sequestrati dalla Capitaneria
SAN BENEDETTO - Nella prima metà dell’anno, la Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto ha condotto un’ attività programmata di controllo finalizzata...

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SAN BENEDETTO - Nella prima metà dell’anno, la Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto ha condotto un’ attività programmata di controllo finalizzata alla prevenzione di reati ambientali ed al contrasto degli illeciti commessi in danno al pubblico demanio marittimo lungo il litorale costiero di giurisdizione.

I controlli demaniali sono stati  315 e da essi si sono riscontrate 5 violazioni penali per abusivismo demaniale, un sequestro penale e la denuncia di 4 persone all'autorità giudiziaria. I controlli del ciclo dei rifiuti sono stati 67. Sono stati condotti 356 controlli su fonti inquinanti e condotte di scarico; sono state riscontrate due violazioni amministrative e 4 violazioni penali, è stato eseguito un sequestro penale e 2 persone sono state denunciate all'autrorità giudiziaria. 
In particolare, sono state sottoposte ad ispezione diverse attività nell’ambito portuale di San Benedetto; per alcune di esse, a seguito di accertamento di abusi compiuti in violazione delle norme del Codice della Navigazione e paesaggistico/urbanistiche, si è provveduto ad interessare l’Autorità Giudiziaria. Sempre in tema di abusivismo demaniale, i militari della guardia costiera, congiuntamente alla polizia locale, hanno accertato l’abusiva installazione di un gazebo posto su un tratto di spiaggia libera del Comune di San Benedetto. Dai primi accertamenti si è constatato che tale manufatto - posto in essere senza alcun titolo autorizzativo - risultava utilizzato anche oltre il periodo estivo; per tale ultima fattispecie sono tuttora in corso le indagini per l’individuazione degli autori.
Riguardo all’attività di tutela dell’ambiente marino e costiero, unitamente al comando di polizia locale, sono stati esperiti controlli lungo il torrente Albula finalizzati ad accertare la presenza di scarichi abusivi; in totale ne sono stati individuati due di origine domestica (sanzionati amministrativamente) e quattro di origine industriale (autolavaggi, officine e altro); per questi ultimi è stata notiziata l’autorità giudiziaria.
Infine, è stata accertata anche la presenza di scarichi non autorizzati lungo il torrente Sgariglia nel Comune di Grottammare; l’origine di tali scarichi, rilevati attraverso il superamento di valori limite accertati mediante prelievi di campioni analizzati dall’Arpam, è tuttora oggetto di verifica.

Con l’approssimarsi della stagione balneare la Guardia costiera di San Benedetto proseguirà l’attività di monitoraggio per assicurare la libera fruizione delle aree demaniali marittime e per prevenire ogni potenziale forma di inquinamento dell’ambiente marino e costiero. Leggi l'articolo completo su
Corriere Adriatico