San Benedetto, ritardi nell'appalto Il campo "La Rocca" senza spogliatoi

San Benedetto, ritardi nell'appalto Il campo "La Rocca" senza spogliatoi
SAN BENEDETTO - I ragazzini delle giovanili non possono farsi la doccia. La prima squadra deve affittare un altro campo per le gare ufficiali. Gli allenatori non hanno neppure un...

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SAN BENEDETTO - I ragazzini delle giovanili non possono farsi la doccia. La prima squadra deve affittare un altro campo per le gare ufficiali. Gli allenatori non hanno neppure un posto per appendere il cappotto.


Sarebbe quasi una storia comune se ci trovassimo a parlare di uno scalcinato campetto di periferia.

Ma qui la storia è diversa. Perché siamo nel gioiellino in erba sintetica realizzato al Paese Alto. Il campo "La Rocca", quello del Torrione per intenderci, dove la società ha speso (tante) decine di migliaia di euro per trasformare quello che, di fatto, era una specie di campaccio nel manto da gara che qualsiasi società vorrebbe avere.

Se non fosse per il fatto che, quando a maggio sono finiti i lavori di realizzazione del campo, il Comune non ha fatto partire il bando per l'affidamento dell'installazione degli spogliatoi. Un'opera di poche migliaia di euro della quale però, dalle parti di viale De Gasperi, sembrano esserci completamente dimenticati visto che dalla fine dei lavori alla pubblicazione del bando (arrivata soltanto a settembre) sono passati quasi quattro mesi.



Così ci si trova nel bel mezzo di un paradosso. Perché la società del Torrione che ha speso di propria tasca la classica "barca" di soldi per un impianto all'avanguardia si trova costretta a disputare le gare ufficiale in altri campi, ovviamente pagando l'affitto. Un campo senza spogliatoi, per ovvi motivi, non può ospitare né arbitri né squadra avversaria.

Ma la cosa più grave è che i piccoli del settore giovanile fanno una vita d'inferno perché i loro genitori sono costretti a lottare contro il tempo ad ogni termine di allenamento.

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Corriere Adriatico