San Benedetto, Barlocci sulla graticola dopo il no al voto sul bilancio: «Non sono una yes-woman»

San Benedetto del Tronto, Barlocci sulla graticola dopo il no al voto sul bilancio: «Non sono una yes-woman»
SAN BENEDETTO - «Non sono un consigliere paletta. Forse coloro che vogliono la mia testa sono uomini, non abbastanza forti, da fronteggiarmi». Parole del consigliere...

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SAN BENEDETTO - «Non sono un consigliere paletta. Forse coloro che vogliono la mia testa sono uomini, non abbastanza forti, da fronteggiarmi». Parole del consigliere Luciana Barlocci a fronte di una maggioranza che rimasta con soli 13 voti a favore vorrebbe mettere all’angolo la consigliera che nell’ultima assise ha votato contro la variazione di bilancio. E’ partita così una vera la caccia alle streghe e sul banco degli imputati c’è l’esponente di Rivoluzione civica che in molti vorrebbero mettere all’angolo. 

 


L’affondo

«Da sabato a oggi nessuno mi ha contattato – tuona Barlocci – mi aspettavo un confronto, è una questione etica e morale. Forse hanno paura di confrontarsi? Mi sono opposta a due spese che forse potevano aspettare il previsionale. Io non sono il consigliere di Spazzafumo ma della città, è ai sambenedettesi che devo rispondere del mio ruolo di indirizzo e di controllo. C’è chi anche in passato ha chiesto le mie dimissioni e mi sembra assurdo. Non ho mai chiesto incarichi proprio perché amo fare il consigliere e devo fare esperienza, non a caso a Spazzafumo dissi che in giunta avrebbe dovuto mettere esterni forti ma poi ha deciso diversamente. Sono stata sempre collaborativa con i colleghi e ho sempre lavorato a sostegno di questa amministrazione». “Fare fuori il consigliere Barlocci”. E’ questa la frase che negli ultimi giorni ha riecheggiato nei corridoi del municipio. riunioni più o meno ufficiali, tra capigruppo e di consiglieri con il primo cittadino. Ma è un un consigliere, non un assessore da poter defenestrare. Barlocci che già la scorsa estate aveva sollevato pollice verso di fronte alla delibera per il finanziamento al controllo sulle spiagge e per il brodetto in piazza, la stessa che ha firmato la missiva per chiedere il riconoscimento del controllo pubblico della Picenambiente se non a rischio di un voto contrario in assise e che sabato scorso è arrivata a bocciare una maxi variazione di bilancio. E si sa i voti legati al bilancio esprimono la fiducia o no all’amministrazione di turno.

La polemica

«Una lista dovrebbe avere sempre una posizione unitaria - afferma il capogruppo di Rivoluzione civica Simone De Vecchis – però sapevo che Luciana si sarebbe espressa in maniera contraria sul bilancio. Qualcuno parla di escluderla dalla maggioranza ma tecnicamente è impossibile e credo che ella stessa non voglia farsi fuori, altrimenti avrebbe assunto una posizione categorica come ha fatto Giorgio De Vecchis uscendo dalla coalizione». Il voto contrario del consigliere Barlocci riguardava proprio il finanziamento per il marketing territoriale ovvero un incarico per curare l’immagine del Comune attraverso i social. Su tale argomento è stata protocollata un’interrogazione a risposta scritta nella quale il consigliere Nicolò Bagalini chiede al sindaco se ci sono stati contatti con agenzie specializzate per l’affidamento di tale incarico.

 

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Corriere Adriatico